martedì 28 febbraio 2017

Il mese di marzo riprende con i Maestri Cantori di Norimberga di Wagner e l'Anna Bolena di Donizetti alla Scala di Milano.


Marzo segna il ritorno di Die Meistersinger von Nürnberg, il capolavoro di Richard Wagner che manca dalla Scala da oltre 25 anni. L’opera sarà diretta da Daniele Gatti, già acclamato nello stesso titolo a Zurigo e Salisburgo, mentre la regia è affidata a Harry Kupfer, che alla Scala ha firmato recentemente un poetico Der Rosenkavalier. Nel cast il miglior Sachs del nostro tempo, Michael Volle, insieme a Markus Werba, Jacquelyn Wagner e Michael Schade.
Da Wagner a DonizettiAnna Bolena riporta alla Scala il Belcanto, in prospettiva di un recupero di tutto il repertorio italiano. Dal 31 marzo al 23 aprile sul podio Ion Marin in uno spettacolo di taglio moderno, ma con costumi d’epoca, di Marie-Louise Bischofberger e in scena nel ruolo del titolo Hibla Gerzmava a cui si alterna Federica Lombardi.
In questo mese, la Scala rende omaggio a due grandi Maestri: in memoria di Georges Prêtre, mancato lo scorso 4 gennaio, Myung-Whun Chung dirige per tre serate l’Eroica di Beethoven e Ma mère l’Oye e La Valse di Maurice Ravel. In onore di Arturo Toscanini, per il 150° anniversario della nascita, il 25 marzo Riccardo Chailly dirige un concerto straordinario con Orchestra e Coro della Scala con musiche di Beethoven e Verdi. Sarà il culmine di una serie di iniziative, fra cui la mostra “Arturo Toscanini. La vita e il mito di un maestro immortale” presso il Museo Teatrale.
Per il ciclo dei Recital di Canto il 20 marzo un’imperdibile serata con Edita Gruberova, che torna dopo il successo delle “Tre regine” donizettiane del 2015

Giovedì 2 marzo la Biblioteca Comunale di Adelfia ospiterà il concerto de "Gli Eroi del Piano".



Giovedì 2 marzo alle 20 l'Auditorium della Biblioteca Comunale "Cafaro" di Adelfia ospiterà il concerto de "Gli Eroi del Piano" di Angela Montemurro (nella foto), vincitori del Giunness World Record 2014. Si tratta del secondo appuntamento della stagione dell'Eurorchestra ad Adelfia. Il gruppo, recentemente ospite di Magalli su Rai 2 e di Michele Cucuzza su Telenorba, continua a mietere successi ovunque vada. Il video della loro esibizione in cui i 18 eseguono l’Inno d’Italia nel Fortino di Bari in occasione della Notte della Ricerca ha raggiunto più di 30mila visualizzazioni. Nelle loro  incredibili performance i 18 pianisti si alternano in armonia, in varie formazioni, offrendo brani del repertorio classico, soprattutto virtuosistico, per uno o più pianisti, insieme a nuove trascrizioni per tre, quattro, cinque pianisti, fino ad arrivare alle esecuzioni a 36 mani, nelle quali anche il pubblico viene coinvolto e invitato ad avvicinarsi al pianoforte. In occasione della serata di musica ad Adelfia sono programma musiche di Mozart, Rachmaninoff, Vivaldi, Schumann e Liszt, e trascrizioni di Angela Montemurro da Rossini, Beethoven, Bach, Lavignac. Il gran finale sarà invece affidato all'esecuzione dell'Inno di Mameli da parte degli Eroi del piano. Biglietto unico €5Per informazioni: 3284475514 - 3406474749 - 0805744559 Segreteria@eurorchestra.it

I 18 anni del Movimento Turismo del Vino Puglia: un significativo traguardo.


Aria di festa per il Movimento Turismo del Vino Puglia, che compie 18 anni e diventa maggiorenne. Uno straordinario traguardo questo, fatto di grandi soddisfazioni e tanti obiettivi ambiziosi raggiunti per il Consorzio che, unico nella regione, riunisce le migliori aziende vinicole di Puglia con l'intento di avvicinare i consumatori al mondo della produzione e far conoscere i territori, la storia e la tradizione enologica locale.
Sono orgoglioso di festeggiare la “maturità” del MTV Puglia - dichiara il presidente Sebastiano de Corato - insieme ai nostri 70 soci e a chi ha lavorato in questi anni creando una rete di aziende capace di sviluppare un nuovo modo di fare turismo legato al territorio, alle sue bellezze paesaggistiche e alle eccellenze enologiche della nostra regione”.
A brindare a questo importante ricorrenza, è giunta in Puglia Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino nazionale, che per l'occasione ha presentato ieri, lunedì 27 febbraio, a Bari presso la sede del Movimento Turismo del Vino Puglia il suo libro “Il Marketing delle cantine aperte”, un indispensabile vademecum per la comprensione delle dinamiche di promozione nel turismo enogastronomico edito da Agra Editore.
Nel mio libro – dichiara la Cinelli Colombini – descrivo come una cantina si trasforma in una destinazione turistica, cioè come è possibile fare di un luogo in cui si produce il vino un’attrazione di grande forza, che crea sviluppo anche nel territorio in cui si trova. In questi anni la Puglia ha dato grande dimostrazione di saper fare questo: ha saputo coniugare la gastronomia tipica, un grande artigianato, un enorme patrimonio artistico, un clima, un mare, un territorio da sogno, con dei vini e delle cantine straordinarie dove l’accoglienza è ogni anno meglio organizzata”. 
Crescita, sviluppo dell’accoglienza e della ricettività delle cantine sono stati alcuni dei temi sui quali l'autrice si è confrontata con i produttori soci presenti, dialogando con il presidente MTV PugliaSebastiano de Corato e il senatore Dario Stefàno, promotore del Ddl n. 2616 sulla disciplina dell’attività di enoturismo, in esame al Senato in questi giorni.
Gli auguri sono d’obbligo per il lavoro svolto con passione e competenza da una “famiglia” di cui con orgoglio sento di far parte. Al Movimento esprimo anche il mio sentimento di gratitudine per aver saputo valorizzare la vocazione turistica dei luoghi del vino” ha dichiarato il senatore Stefànoche ha poi evidenziato le finalità del suo ddl in tema di enoturismo: “La Puglia ha uno straordinario giacimento vitivinicolo dall’indiscusso valore paesaggistico e naturalistico oltre che economico-produttivo.  Produzione enologica di qualità ed enoturismo sono un’accoppiata formidabile per lo sviluppo della nostra vitivinicoltura.  Dopo gli anni del pionierismo, in cui proprio il lavoro del Movimento del Turismo del Vino ha generato un percorso virtuoso, oggi si rende necessario dotare il settore di un quadro normativo che ne supporti lo sviluppo con regole adeguate.  Il ddl in sintonia con il Testo unico della vite e del vino -  che ha già rappresentato un passo avanti importante riconoscendo per la prima volta il concetto di enoturismo – e con gli obiettivi delle politiche dei piani di sviluppo rurale regionali,  si pone l’obiettivo di  valorizzare le aree ad alta vocazione vitivinicola, attraverso la qualificazione dell’accoglienza nell’ambito di un’offerta turistica integrata, oltre che finalmente disciplinare e promuovere l’enoturismo quale offerta dotata di specifica identità”.
Il Movimento Turismo del Vino Puglia nasce nel 1998 dall’iniziativa di cinque produttori pionieri, con la presidenza di Vittoria Cisonno. La mission? Promuovere anche in Puglia la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione, sostenere l'incremento dei flussi turistici nei territori a forte vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare l'immagine e le prospettive economiche ed occupazionali dei territori del vino. Attorno a questi obiettivi anche in Puglia si è costruita una grande “famiglia”, cresciuta grazie alla credibilità guadagnata in anni di esperienza e di impegno per la crescita del territorio. 18 anni di attività costellati di eventi, degustazioni, corsi di formazione, fiere, workshop, attività di promozione in Italia e all'estero: un continuo “fermento” per supportare e far conoscere la migliore Puglia del vino, spesso con l'appoggio delle istituzioni, prima fra tutte l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia e i tanti partner pubblici e privati che hanno sposato gli obiettivi del Movimento. 
Oggi, grazie all’instancabile lavoro di Sebastiano de Corato e dei consiglieri d’amministrazione, che cinque anni fa hanno traghettato il Movimento nell'importante passaggio da Associazione a Consorzio, sono settanta le cantine socie, una fetta importante e prestigiosa del settore vitivinicolo pugliese, pronte a scommettere sulle proprie eccellenze e qualità.

Concerto doppio con il pianista Piero Rotolo e il violoncellista Luciano Tarantino per le stagioni dell'Agimus il prossimo 5 marzo al van Westerhout di Mola di Bari


Concerto doppio per le Stagioni dell’Agìmus (Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali), domenica 5 marzo, al Teatro van Westerhout di Mola di Bari per le Stagioni dirette da Piero Rotolo (nella foto) all’interno della rete Orfeo Futuro e il sostegno di Regione Puglia e Comune di Mola di Bari (info 368.568412).
Ad aprire la serata (ore 18.30) sarà proprio Piero Rotolo, impegnato in un recital pianistico fuori dagli schemi per un pubblico curioso. Seguirà (ore 20), dopo un coffee break, la performance del violoncellista Luciano Tarantino, già nell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che con il pianista Giuseppe Bini, perfezionatosi con Lazar Berman e Aldo Ciccolini,presenterà il progetto discografico «Cello Encores» incentrato sui cosiddetti pezzi da bis.
Bandendo l’eccessivo ed ostentato accademismo di molti standardizzati programmi pianistici (“integrali”, tematicità spesso artificiose, ecc.) e provocando, forse, lo scetticismo dei “puristi”, Rotolo, da sempre impegnato nella divulgazione di opere raramente eseguite e di autori poco conosciuti, propone un'antologia di capolavori (troppo noti) e di rarità pianistiche (troppo poco note) di grande effetto emotivo, piccole-grandi pagine snobisticamente poco eseguite in concerti “ufficiali”, ma che offrono uno spaccato della vita musicale degli ultimi tre secoli. Un premio all'entusiasmo e alle esigenze di quel pubblico che, spiazzato dal ruolo assunto oggi dal recital pianistico, è più predisposto ad essere condotto verso un'esperienza che possa coinvolgere la sua emotività piuttosto che le sue capacità analitiche, quel pubblico che alla seriosità preferisce la curiosità. 
«Cello Encores» nasce, invece, come progetto discografico attraverso una raccolta di diciotto pezzi brevi per violoncello e pianoforte, spesso proposti nei concerti come “bis”, Encores per l'appunto. La scelta antologica, che racchiude, tra i tanti, il «Volo del Calabrone» di Rimskij-Korsakov, «Tarantella» di Wienanski, «Papillon» di Faurè, «Danza degli Elfi» e «Spinning Song» di Popper, risulta essere un vero e proprio divertimento per l’ascoltatore, che resterà letteralmente sbalordito dal virtuosismo degli esecutori.


Per la rassegna "immagine" martedì 7 marzo va in scena il nuovo progetto discografico del sassofonista Roberto Ottaviano.


Per la rassegna “Imagine” dell’Associazione musicale “Nel Gioco del Jazz”, appuntamento martedì 7 marzo alle 21,00 al Teatro Forma di Bari con“Astrolabio”, il nuovo progetto discografico del sassofonista Roberto Ottaviano. Sul palcoscenico oltre ad Ottaviano si  esibiranno Michel Godard alla tuba, Gianluigi Trovesi al clarinetto e Glenn Ferris al trombone (nella foto tutti e quattro i musicisti). Ottaviano, come i naviganti utilizzavano l’astrolabio per le loro avventurose rotte nautiche, solca i mari espressivi di quest’album dirigendosi in posti lontani e carichi di mistero. 
“Astrolabio” è un quartetto di soli strumenti a fiato dalla particolare cubatura timbrica che si riallaccia ad una vecchia esperienza dello stesso Ottaviano: un sestetto di strumenti a fiato degli anni Ottanta e i primi anni Novanta che si chiamava Six Mobiles.
Il repertorio è formato in larga parte da brani originali di Ottaviano ed altri da lui rivisitati che derivano da una tradizione antica di due autori arabi, tra cui un brano risalente al 1300 in Andalusia di Meu Sidi Ibrahim, ed un altro pezzo di Abd Al Aziz legato all’impero ottomano.
“L’album è concepito come una sorta di concept”, afferma Ottaviano, “ in cui c’è un personaggio immaginario, diviso tra il Medio Evo e il futuro, che compie un percorso in luoghi lontani, intorno a presenze simboliche, e che incontra persone che potrebbero essere quelle caratteristiche del film ‘Il Settimo Sigillo’ di Bergman, personaggi della
commedia dell’arte e addirittura la morte con cui gioca a scacchi. Infine c’è un dialogo costante con sé stesso e con l’infinito sull’interrogazione circa la presenza di Dio. Questi brani sono scelti e messi insieme secondo questo concetto”.
“Astrolabio”, continua il sassofonista, “è una specie di itinerario sghembo, non rettilineo, fra musiche di segno opposto, amalgamate però da una linea estetica precisa”. Oltre ai brani originali e ai pezzi degli autori arabi il quartetto eseguirà anche due brani tratti dal repertorio dei Gentle Giant, storico gruppo pop inglese degli anni settanta. 
Fra rimandi all'etno-folk e alle danze popolari di stampo antico, e scorribande in un rock 
progressivo prosciugato dagli effetti elettronici e da un'eccessiva schematizzazione, il concerto è un insieme di idee tradotte in musica con un approccio coeso, dove la melodia è al centro del discorso formale e dove i temi si sviluppano in una sorta di meditazione ipnotica e inattesa. Il ritmo rimane spesso sospeso, astratto, ed ogni musicista inserisce frasi funzionali nei meccanismi idiomatici del quartetto.  
Costo biglietto: 25,00 euro settore “A” - 20,00 euro settore “B” - 15,00 euro settore “C”.
Particolarmente vantaggiose le riduzioni a favore degli studenti e degli over 65. L’Associazione “Nel Gioco del Jazz” mette a disposizione biglietti al costo di 10,00 euro per il settore “C”. 
Il prossimo appuntamento dell’Associazione “Nel Gioco del Jazz” è al Teatro Forma venerdì 7 aprile con un concerto fuori rassegna. Sul palcoscenico del Forma si esibirà il trio di Nico Catacchio, con lo stesso Catacchio al contrabbasso, Nico Morelli al pianoforte, Michele Salgarelllo alla batteria. Ospite della serata sarà la sassofonista olandese Tineke Postma, una delle musiciste jazz più acclamate e seguite in Olanda dove ha ricevuto innumerevoli premi. 
Biglietti in vendita presso CENTRO MUSICA – C.so Vitt. Emanuele 165 – Bari - tel. 0805211777. Per maggiori informazioni contattare l’Associazione Culturale Musicale “Nel gioco del jazz” al 3389031130, oppure inviare mail a info@nelgiocodeljazz.it – FB

Il 15 marzo allo Showville due grandi pianisti in Duo per la Camerata Musicale Barese.


Appuntamento con la grande Concertistica della Camerata Musicale Barese mercoledì 15 marzo al Teatro Showville con due grandi della tastiera: Bruno Canino e Antonio Ballista (nella foto).
Il concerto, per pianoforte a quattro mani,  è un “Omaggio a Diaghilev” basato su alcuni dei maggiori successi dei Ballets Russes, la compagnia di danza creata agli inizi del Novecento da Sergej Diaghilev, personaggio straordinario, che ha avuto un’influenza impareggiabile non soltanto sulla danza e sulla musica ma anche sulle arti figurative del secolo appena trascorso.
Diaghilev fu infatti non solo il fondatore e direttore della più importante e innovativa compagnia di danza del Novecento ma anche un protagonista assoluto della straordinaria stagione culturale parigina degli anni Dieci e Venti, coinvolgendo compositori quali Debussy, Stravinskij, Ravel, Satie e Prokof’ev e coreografi quali Fokine, Nijinskij, Massine e Balanchine, ma anche pittori quali Picasso, Braque, De Chirico, Dufy e Matisse. Tra i suoi tanti successi, spicca per contrasto il fiasco della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij nel 1913. Questo balletto allora sollevò uno scandalo enorme tra il pubblico ultraconservatore dell’Opéra di Parigi e la rappresentazione riuscì, con difficoltà, ad arrivare alla fine. Ma presto l’insuccesso si trasformò in trionfo e già nel 1940 questa musica era così popolare da essere inserita dal produttore Walt Disney in Fantasia; ora è considerata un capolavoro assoluto del Novecento. Ad oltre cent’anni da quella storica prima, viene eseguita da Canino e Ballista nella trascrizione dell’autore stesso per pianoforte a quattro mani. Si ascolteranno inoltre – nelle versioni pianistiche realizzate dai rispettivi autori - altri capolavori che fecero parte del repertorio dei Ballets Russes. Claude Debussy aveva scritto il Prélude à l’après midi d’un faune nel 1894, ispirandosi a una poemetto di Stéphane Mallarmé e solo nel 1912 ne fu ricavato un balletto, che è ancora ricordato per la sensuale interpretazione che ne diede Vaslav Nijinskij, la cui foto nelle succinte vesti del fauno è forse la più famosa di tutta la storia della danza. Di tutt’altro genere Le boeuf sur le toit di Darius Milhaud, balletto andato in scena a Parigi al Teatro degli Champs- Élisées nel 1920 su testo di Jean Cocteau e scenari creati dal pittore Raoul Dufy. Milhaud avendo vissuto in America per circa cinque anni, fu influenzato dai tempi popolari americani ed in particolar modo da quelli brasiliani. Inizio del concerto ore 20.45.
Anche per questo appuntamento  è  valida la formula “A  Teatro con Mamma e Papà”, riservata ai ragazzi e ragazze fino a 15 anni, con un costo del biglietto di soli 12 euro.  Sconto speciale anche per i giovani fino a 25 anni: 5 euro.

Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908, sul sito www.cameratamusicalebarese.it e presso il  Box Office c/o La Feltrinelli.

lunedì 27 febbraio 2017

Il 3 marzo suona a Taranto il celebre violoncellista Mario Brunello per la stagione degli Amici della Musica "Arcangelo Speranza".


Non finisce mai di esplorare, Mario Brunello (nella foto), fuoriclasse del violoncello e grande protagonista, venerdì 3 marzo, all’Auditorium Tatà di Taranto (ore 21), per la 73esima Stagione concertistica degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» (biglietti € 25, ridotti € 18, info 099.730.39.72).
Il musicista di Castelfranco Veneto suonerà Bach, per la prima volta in Puglia, anche con il violoncello piccolo, un raro strumento ad arco dal profilo tenorile e «figlio perduto» del violoncello. «Dopo trent’anni di accanite frequentazioni delle sei Suites per violoncello solo, sto affrontando le omologhe sei Sonate e Partite per violino con un violoncello piccolo a quattro corde», spiega Brunello, che alternerà due capolavori per violino solo di Bach, la «Sonata n. 2 BWV 1003» e la «Partita n. 3 BWV 1006», interpretati con l’insolito strumento, con le «Suite per violoncello n. 3 BWV 1009 e n. 5 BWV 1011», parte di quel ciclo di composizioni che l’artista veneto ha inciso per intero e sulle quali aleggia un alone di mistero dovuto alla mancanza del manoscritto, particolarità che rende questa musica misteriosa, proprio per l’assenza di indicazioni agogiche e dinamiche, oltre che di una polifonia scritta per esteso.
Ma la singolarità del concerto di Taranto è rappresentata, per l’appunto, dall’utilizzo del violoncello piccolo che, come spiega lo stesso Brunello, «non è un ibrido, un prototipo malriuscito a metà strada fra altri modelli perfezionati, ma un vero e proprio “violino basso” o “violino tenore”, insomma un esemplare compiuto che può affacciarsi sulla letteratura violinistica con dignità, sicurezza e identità».
È la nuova frontiera verso la quale si sta attualmente muovendo Brunello, musicista che, tra l’altro, ha già spinto la musica «colta» fuori dalle tradizionali sale da concerto, per portarla tra le mura di cemento armato di capannoni industriali e sulle vette delle Dolomiti (tanto da meritarsi l’appellativo di «musicista montanaro»). E dopo aver definito Vivaldi «un rockettaro da far impallidire Vasco e Ligabue», senza operazioni furbette - oggi molto di moda - è riuscito a sdoganare gli autori classici tra consumatori di generi diversi dalla musica colta.
Primo italiano a conquistare, nel 1986, il premio Ciaikovskij, Brunello ha cercato anche di lanciare combinazioni sonore inusuali, per esempio interpretando le «Sonate» di Bach con il fisarmonicista Ivano Battiston. Senza contare i numerosi progetti nei quali ha integrato con il repertorio tradizionale forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza).
Ha suonato con giganti del concertismo internazionale che hanno il nome di Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich e Maurizio Pollini, oltre ad essere stato ospite delle più grandi orchestre del mondo, dalla London Symphony alla Filarmonica della Scala, diretto da mostri scari del podio come Valery Gergiev, Antonio Pappano, Riccardo Muti, Riccardo Chailly e Myng.Whun Chung, con cui Brunello suonerà questa primavera alla Scala di Milan. Mentre tra le collaborazioni «trasversali» si ricordano quelle con Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.
I diversi generi artistici toccati si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček, Sollima e Beethoven, del quale Brunello ha inciso il Triplo concerto per la Deutsche Grammophon con la direzione di Claudio Abbado. Recenti pubblicazioni sono la registrazione live del Concerto di Dvorak con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Pappano (Emi) e il dvd del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato dal vivo alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev.

Si chiama Verso Genet, La Fortezza a Bari, il percorso di avvicinamento allo spettacolo "Santo Genet" al Teatro Petruzzelli di Bari (25 e 26 marzo).


Si chiama Verso Genet, La Fortezza a Bari, il percorso di avvicinamento allo spettacolo Santo Genet al Teatro Petruzzelli di Bari (25 e 26 marzo), opera cult della Compagnia della Fortezza, vincitrice del premio UBU per il migliore allestimento scenico 2014 che comincerà domani, martedì 28 febbraio. Un itinerario di scoperta e approfondimento dell'esperienza della Compagnia della Fortezza attraverso incontri, lezioni, presentazioni editoriali, momenti laboratoriali e video-installazioni.
Il progetto nasce dalla volontà di costruire una relazione profonda tra l'esperienza artistica e il territorio che la ospita. Costruire dunque uno spazio e un tempo d'incontro ideali in cui la Compagnia possa abitare la Città di Bari, colta nei suoi vari “luoghi della cultura” e nelle sue diverse configurazioni – dallo spettatore appassionato, allo studioso di professione – nutrendosi dei suoi umori e delle sue specificità storiche e artistiche. E viceversa, la città possa incontrare quell'immaginario poetico, irruento, romantico, visionario della Compagnia della Fortezza, che ritroverà sublimato all'interno dello spettacolo in scena sul palcoscenico del Petruzzelli.
Domani, martedì, nel Salone degli Affreschi dell’Università di Bari (ore 11.00), lectio magistralis di Armando Punzo rivolta agli studenti dell’Università di Bari, ma aperta anche al pubblico. La compagnia della Fortezza, Storia di un’utopia realizzata, è il titolo della lezione che verrà introdotta da Maria Grazia Porcelli – Università di Bari.
Alle 16, dopo i saluti di Giulia Delli Santi, dirigente Attività Teatrali TPP e Silvio Maselli, Assessore alla Cultura del Comune di Bari: Benevenuta Fortezza!, racconto – spettacolo. Un pomeriggio all'Università con Armando Punzo per ripercorrere la storia e le peculiarità della sua esperienza artistica attraverso letture, video e musiche eseguite dal vivo da Andrea Salvadori e il coordinamento di Rossella Menna. Ai frammenti performativi si alterneranno momenti di riflessione e di dialogo con diverse personalità del mondo universitario e della cultura che hanno a vario titolo conosciuto il lavoro della Fortezza.
Alle 21.00 ci si sposta al Teatro Osservatorio (via Trento, 12) per il workshop per allievi che si terrà poi anche il 24 marzo alle 15.00 e alle 18.00 e poi il 25 e 26 al Teatro Petruzzelli. Punzo condurrà il workshop per allievi attori solo di sesso maschile. Lavorando congiuntamente su immagini e atmosfere sonore,  introdurrà i partecipanti alla particolare metodologia di lavoro elaborata in 29 anni con gli attori della Compagnia della Fortezza. I partecipanti alla fine del percorso saranno anche attivamente coinvolti sulla scena durante le repliche dello spettacolo, e potranno così vivere una straordinaria esperienza artistica in prima persona. Il laboratorio è totalmente gratuito.
Dal 20 al 25 marzo nella Libreria LaterzaNei salotti di Irma, Installazione video di Stefano Vaja. Vaja, fotografo ufficiale della Compagnia della Fortezza da quasi vent'anni, raccoglie in una installazione video, con le musiche di Andrea Salvadori, gli scatti più belli di Santo Genet, dal primo studio nel Carcere di Volterra ai successi nei grandi teatri all'italiana.
Venerdì 24 marzo, alle 18.30 sempre nella Libreria Laterza: il Teatro dei libri di Armando Punzo. Negli ultimi anni l'attività editoriale e i contributi scritti di Armando Punzo si sono notevolmente intensificati, segno di una esigenza teorica e autobiografica sempre più viva. Muovendo dall'ultima monografia “È ai vinti che va il suo amore (Clichy 2013)“, attraverso una selezione di pubblicazioni e interventi scritti, a cura di Rossella Menna, la Libreria Laterza ospita un incontro con il regista per una riflessione a cavallo tra letteratura e teatro.Partecipano  Armando Punzo, Maria Laterza, Rossella Menna, Maria Grazia Porcelli.

Mercoledì 1 marzo l'Unione Musicale di Torino ospita uno dei più acclamati Quartetti del mondo: l'americano Quartetto Emerson.


Mercoledì 1 marzo 2017 l’Unione Musicale di Torino ospita uno dei più acclamati quartetti d’archi del mondo. Sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi, alle ore 21 (serie Dispari di abbonamento) salirà il Quartetto Emerson (nella foto), storica formazione americana, in carriera dal 1976, costituitasi a New York in occasione del bicentenario della nascita degli Stati Uniti d’America, che prende il nome dal filosofo e poeta statunitense Ralph Waldo Emerson.
Una carriera lunghissima, costellata da una lista senza precedenti di successi: più di trenta registrazioni, nove Grammy (di cui due per il miglior album classico), tre Gramophone Awards, il Premio Avery Fisher, la nomina ad “Ensemble of the Year” di Musical America e collaborazioni con molti dei più grandi artisti del nostro tempo. La stagione 2016-2017 segna una tappa importante, quella del quarantesimo anniversario del Quartetto, festeggiato con concerti in tutto il mondo e con l’uscita di un cofanetto per Universal contenente l’integrale delle registrazioni effettuate per la casa discografica Deutsche Grammophon.
Ensemble fortemente innovativo, l’Emerson è stato tra i primi quartetti ad alternare a seconda dei brani i due violinisti e da alcuni anni ha scelto di esibirsi in piedi. Ha al suo attivo l’esecuzione integrale dei Quartetti di Beethoven, Bartók, Mendelssohn e Šostakovič e da sempre affronta il repertorio contemporaneo che comprende anche numerose commissioni e prime mondiali.
Dal 1993 a oggi il Quartetto Emerson è stato ospite in una stagione dell’Unione Musicale ben diciassette volte, l’ultima nel 2012: è quindi la prima occasione per ascoltarlo dopo l’arrivo nel 2013 di Paul Watkins, che ha sostituito lo storico violoncellista David Finckel e ha portato all’ensemble nuove qualità, subito ampiamente apprezzate da pubblico e critica. 
Il programma del concerto prevede in apertura il Quartetto n. 4 in re maggiore op. 83 di Šostakovič, composto nell’immediato secondo Dopoguerra, quando il controllo politico sull’operato dei musicisti sovietici toccò il culmine della propria repressione. In questo panorama desolante anche la produzione di Šostakovič cominciò a essere messa pesantemente in discussione e il Quartetto n. 4 risente di questo clima di forzato allontanamento del compositore dal cuore della scena musicale.
Il secondo brano della serata è il Quartetto in sol minore op. 10 di Debussy, composto nel 1893 ed eseguito il 29 dicembre dello stesso anno; il compositore gli attribuì l’attributo di “Primo”, con il chiaro intento di farne seguire almeno un secondo, ma l’op. 10 rimase invece la sua unica incursione nel genere quartettistico. Il brano risente sia degli influssi del mondo accademico di Franck, soprattutto nella forma ciclica dei suoi quattro movimenti unita alla forma della variazione, sia delle evocazioni misteriose e oniriche tipiche del coevo Prelude a l’après-midi d'un faune.
L’ultima composizione in programma è il Quartetto in la minore op. 132 di Beethoven, composto nella primavera del 1825, dopo una lunga malattia del compositore. La nota autografa scritta in apertura del terzo movimento («Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico»), ha autorizzato a interpretare l’opera come una sorta di percorso, dal dolore della malattia alla felicità della guarigione, come espressione di gratitudine alla divinità per l’avvenuta rinascita.

Il comunicato è anche disponibile su http://www.unionemusicale.it/quartetto-emerson-mercoledi-1-marzo-2017-comunicato-stampa/L’Unione Musicale è anche sui Social Network. Seguiteci su Facebook Twitter eInstagram

mercoledì 1 marzo 2017
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino – ore 21
(abbonamento serie Dispari)

Quartetto Emerson:
Eugene Drucker
Philip Setzer
Lawrence Dutton
Paul Watkins

Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Quartetto n. 4 in re maggiore op. 83

Claude Debussy (1862-1918)
Quartetto in sol minore op. 10

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Quartetto in la minore op. 132

poltrone numerate, euro 30
in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it

ingressi, euro 20 (ridotti giovani fino a 21 anni, euro 10)
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

BIGLIETTERIA
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 - info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30


domenica 26 febbraio 2017

Il Bif&st 2017 si terrà a Bari da sabato 22 al 29 aprile: ecco la presentazione di ieri con la direzione artistica di Margarethe von Trotta.


Il Bif&st 2017, ottava edizione e mezza (se si tien conto dell’edizione pilota del 2009) del Bari International Film Festival, si terrà – sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – da sabato 22 a sabato 29 aprile 2017, promosso dalla Regione Puglia - presidente Michele Emiliano; dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale retto da Loredana Capone; con la collaborazione del Comune di Bari, sindaco Antonio Decaro; prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission presieduta da Maurizio Sciarra, v. presidente Giandomenico Vaccari, direttore Antonio Parente.
Main media partner è RAI, gli altri media partner sono: Corriere del Mezzogiorno, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica, Ilikepuglia, La Feltrinelli.
Sostengono anche economicamente il Bif&st: SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), direttore generale Gaetano Blandini; Confindustria Bari e BAT presieduta da Domenico De Bartolomeo; ANCE Bari e BAT presieduta da Giuseppe Fragasso; Gruppo Menelao presieduto da Michele Boccardi; Gruppo Marino Automobili (Renauto) presieduto da Luisa Cavallo Marino; Circolo Barion presieduto da Luigi Lobuono. Sponsor tecnici sono le società Monile di Aldo Arata e MarioMossa Gioielliere; Cinemeccanica; Stelci&Tavani.

La direzione artistica

     Margarethe von Trotta al Teatro Petruzzelli
La regista Margarethe von Trotta (nella foto) è il presidente del Bif&st - ideato e diretto da Felice Laudadio - mentre presidente onorario è Ettore Scola che alla von Trotta conferì il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”. La grande regista tedesca ha presentato al Bif&st tre suoi film in anteprima italiana assoluta: Die abhandene Welt (nel 2015); Hannah Arendt  (2013) e Die Schwester  (2011) e ha preso parte a varie edizioni del festival dove tenne anche una affollatissima Lezione di Cinema. Il Comitato di direzione è inoltre composto  da Angelo Ceglie, Enrico Magrelli, Marco Spagnoli.
Queste alcune anticipazioni del programma in preparazione:
Anteprime internazionali
In questa sezione non competitiva il Teatro Petruzzelli ospiterà dal 22 al 29 aprile alle 21.00 otto film  in anteprima italiana assoluta o in anteprima mondiale fra i quali:
22 aprile, Opening Night: LA TENEREZZA di Gianni Amelio con Renato Carpentieri, Enzo Casertano, Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Maria Nazionale, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi  - Italia 2017, anteprima mondiale.
Sentimenti che si incrociano tra il sorriso e la violenza. Un padre e i suoi figli non amati, un fratello e una sorella in conflitto, una giovane coppia che sembra serena. E i bambini che vedono e non possono ribellarsi. La storia di due famiglie in una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia, anche se la speranza è a portata di mano. Rai Cinema-01 Distribution

20th CENTURY WOMEN di Mike Mills con Annette Bening, Ellen Fanning, Laura Wiggins – USA 2016
La protagonista del film (diretto dall’autore di Beginners) è Dorothea, che nella Santa Barbara del 1979 cresce da single un figlio adolescente, affittando stanze della propria casa all'artista Abbie e a un muratore vagabondo. Gravita sulla loro casa una ribelle vicina di casa, Julie. Sony Pictures Italia – Warner Bros

LE DIVAN DE STALINE di Fanny Ardant con Gérard Depardieu, Emmanuelle Seigner - Francia-Portogallo 2017.
Stalin va a riposarsi per tre giorni in un castello nel mezzo di una foresta. E’ accompagnato dalla sua amante, Lidia. Nell’ufficio in cui dorme c’è un divano che assomiglia a quello utilizzato da Sigmund Freud. Stalin propone a Lidia di giocare, di notte, a fare psicoanalisi. In una dépendance del castello soggiorna anche un giovane pittore, Danilov, in attesa d’essere ricevuto da Stalin per presentargli l’opera che ha realizzato per celebrarlo. Fra i tre si crea un rapporto tormentato, pericoloso e perverso. La sfida è sopravvivere alla paura e al tradimento.

29 aprile, Closing Night: GIFTED di Marc Webb con Chris Evans, USA 2016
Uno zio single si ritrova ad avere una nipote di 7 anni, figlia della sorella deceduta, che è un genio naturale della matematica. La nonna, venuta a conoscenza del prodigio, cerca di ottenerne la custodia e lui dovrà, partendo svantaggiato, dare battaglia per poter tenere con sé la bambina e offrirle una vita il più possibile normale. Fox Searchlight-20th Century Fox Italy

A questi primi film si aggiungeranno altri quattro titoli che verranno annunciati nelle prossime settimane e nella conferenza stampa romana dei primi giorni di aprile.


Panorama internazionale
Verranno presentati in concorso 12 film provenienti da tutto il mondo e presentati al Bif&st in anteprima italiana o internazionale. I film italiani – la cui selezione è attualmente in corso - avranno a Bari la loro anteprima mondiale.
Una giuria del pubblico, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dall’attrice, sceneggiatrice e regista Chiara Caselli, attribuirà i seguenti riconoscimenti:
·         Bif&st 8½  International Award per il miglior regista
·         Bif&st 8½  International Award per il miglior attore protagonista
·         Bif&st 8½  International Award per la migliore attrice protagonista.

Fra i film selezionati segnaliamo in anteprima mondiale TUTTO QUELLO CHE VUOI di Francesco Bruni con Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano, Donatella Finocchiaro (RAI Cinema-01 Distribution) e LAND OF THE GODS di Goran Paskaljevic. Tutti gli altri verranno annunciati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alla Casa del Cinema di Roma nella prima decade di aprile e che sarà trasmessa in streaming.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi

La giuria stabile del Bif&st composta da 9 critici italiani aderenti al SNCCI (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) – Valerio Caprara (Il Mattino), Paolo D’Agostini (La Repubblica), Fabio Ferzetti (Il Messaggero), Francesco Gallo (ANSA), Alessandra Levantesi Kezich (La Stampa), Paolo Mereghetti (Corriere della Sera), Franco Montini (presidente SNCCI), Federico Pontiggia (Il Fatto Quotidiano e La Rivista del Cinematografo), Silvana Silvestri (Il Manifesto) – attribuirà i seguenti riconoscimenti scegliendo fra i migliori film italiani dell’anno selezionati dal direttore del festival entro fine marzo 2017:

  • Premio Mario Monicelli per il miglior regista
  • Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore
  • Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto
  • Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura
  • Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista
  • Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista
  • Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista
  • Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista
  • Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche
  • Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia
  • Premio Dante Ferretti per la migliore scenografia
  • Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio
  • Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
  
ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde

Una giuria del pubblico composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico tedesco Klaus Eder, segretario generale della FIPRESCI, la Federazione mondiale dei critici di cinema che a Bari terrà come sempre la sua assemblea annuale, attribuirà i seguenti riconoscimenti ai 12 film selezionati in concorso prescelti fra le migliori opere prime e seconde dell’anno uscite in sala o passate nei festival internazionali entro fine marzo 2017:

  • Premio Ettore Scola per il regista della migliore opera prima o seconda
  • Premio Mariangela Melato per il cinema per la migliore attrice protagonista
  • Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista

Film ad oggi selezionati:

TOMMASO di Kim Rossi Stuart (O. S.)
IN GUERRA PER AMORE di Pif – Pierfrancesco Diliberto (O. S.)
LA RAGAZZA DEL MONDO di Marco Danieli (O.P.)
TARANTA ON THE ROAD di  Salvatore Allocca (O.S.)
LE ULTIME COSE di Irene Dionisio (O.P.)
SMETTO QUANDO VOGLIO 2: MASTERCLASS di Sydney Sibilia (O.S.)
I FIGLI DELLA NOTTE di Andrea De Sica (O. P.)

CINEMA E SCIENZA

In occasione del tributo dedicato al grande attore e produttore Jacques Perrin per il ciclo “Cinema e scienza” – patrocinato dal CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) e dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con la collaborazione dell’Università degli Studi Aldo Moro e del Politecnico di Bari - verranno presentati alcuni film da lui diretti e/o prodotti legati al tema dell’ambiente e della natura che hanno riscosso enorme successo, un successo permanente dovuto alla larghissima diffusione via tv, DVD, Blu-ray. Al termine di ciascuna proiezione avrà luogo un incontro con gli scienziati invitati:

  • LE PEUPLE SINGE di Gérard Vienne, voce narrante di Michel Piccoli, 1989
a seguire: incontro con l’etologo Enrico Alleva
  • MICROCOSMOS: LE PEUPLE DE L’HERBE di Claude Nurisdany e Marie Pérennou, 1996
a seguire: incontro con lo zoologo Roberto Argano
  • LE PEUPLE MIGRATEUR di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, 2001
a seguire: incontro con l’ornitologo Fulvio Fraticelli
  • OCÉANS di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, 2011
a seguire: incontro con l’oceanografo Massimiliano Di Bitetto, direttore generale del CNR
  • LES SAISONS di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, 2015 (inedito in Italia)
a seguire: incontro con Antonio Navarra, presidente del CMCC di Lecce
  • L’EMPIRE DU MILIEU DU SUD di Jacques Perrin e Eric Deroo, 2010 (Cinema e storia)
a seguire: incontro con Ugo Gregoretti e Jacques Perrin

La sezione “Cinema e scienza” verrà completata con un evento speciale dedicato al terribile lavoro di riconoscimento delle salme dei migranti ripescate nel Mediterraneo per dar loro una identità. Operazione coordinata dall’anatoma-patologa prof. Cristina Cattaneo – dell’Università degli Studi di Milano - che sarà a Bari per discuterne con Medici senza frontiere, Michele Emiliano e Gianni Amelio al termine della proiezione del film “LAMERICA” di Amelio.

Lezioni di cinema e “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”

Alcune prestigiose personalità del cinema – fra le quali Sabrina Ferilli (25 aprile), Fanny Ardant (28) e Jacques Perrin (29) - terranno al Teatro Petruzzelli intorno alle 11.00 la tradizionale Lezione di cinema. A ciascuna delle personalità invitate sarà dedicato il giorno precedente un minitributo di 3 film e verrà conferito – in serata di gala al Petruzzelli - il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence, riproduzione in platino eseguita da Monile, con la collaborazione di MarioMossa Gioielliere, del celebre profilo di Fellini disegnato da Ettore Scola che costituisce il logo del Bif&st.

FOCUS su...

I premi della sezione ItaliaFlmFest/Lungometraggi verranno consegnati una sera dopo l’altra dal 22 al 29 aprile al Teatro Petruzzelli dopo la proiezione al Multicinema Galleria dei film premiati. I vincitori parteciperanno al Barion ad un Focus su... condotto da Franco Montini, presidente del SNCCI.

MUSICA NEGLI OCCHI - In ricordo di Nino Rota

Nell’anno del Bif&st 8½ verrà ricordata l’opera di uno dei massimi compositori italiani, autore delle musiche di quasi tutti i film di Federico Fellini, e storico direttore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, Nino Rota. In programma – curato dal Maestro Rino Marrone – vari estratti di musiche di Rota eseguite da vari musicisti in apertura di serata al Teatro Petruzzelli

INCONTRI E RETROSPETTIVA VITTORIO GASSMAN - DINO RISI
In collaborazione con la libreria La Feltrinelli e il suo direttore Giovanni Bello si svolgeranno alle ore 17 dal 22 al 29 aprile otto incontri dedicati alla figura e al lavoro di Vittorio Gassman e Dino Risi ai quali sono dedicate le già annunciate vastissime retrospettive incrociate, organizzate con la collaborazione determinante di: Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, RAI Teche e Luce Cinecittà. Gli incontri saranno coordinati dal critico francese Jean Gili. E’ prevista la partecipazione di Alessandro Gassmann, di Marco Risi, di attori e attrici che con Gassman e Risi hanno lavorato, e di autori di libri e documentari sui due cineasti. Verrà inoltre allestita tutt’intorno al Teatro Petruzzelli una vasta mostra fotografica su Gassman predisposta dalla Cineteca Nazionale.
LABORATORIO GIOVANI AUTORI
Dopo la positiva esperienza degli innumerevoli laboratori svoltisi negli 8 anni passati verrà organizzato un nuovo laboratorio sul montaggio cinematografico dedicato a Immagine e suono condotto dal grande montatore Roberto Perpignani e un laboratorio di formazione teatrale condotto dal regista Francesco Giuffré incentrata sull’adattamento pe la scena di Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij. Entrambi i laboratori – promossi da SIAE - saranno riservati a 30 giovani selezionati dalla direzione artistica.