lunedì 10 ottobre 2016

Le direzioni del racconto di Lina Wertmuller in collaborazione con Diaghilev si apre venerdì 14 ottobre.


Lina Wertmuller, la regista dei film cult «I Basilischi» e «Pasqualino settebellezze», apre venerdì 14 ottobre (ore 21) «Le direzioni del racconto», la rassegna di teatro di narrazione letteraria giunta alla decima edizione ed organizzata dalla Compagnia Diaghilev in collaborazione con l’Assessorato alle Culture del Comune di Bari e il sostegno dellaRegione Puglia. All’Auditorium Vallisa, dove per lo stretto rapporto fra palcoscenico e platea quasi si annulla la distanza tra attore e spettatore, sino all’11 dicembre sono previsti quarantaquattro appuntamenti da camera, tra rappresentazioni, concerti letterari, reading e mise en éspace, con la partecipazione di attori e artisti di straordinaria importanza nella storia dello spettacolo italiano, per l’occasione interpreti di racconti e storie che consentono alla letteratura di offrire nuova linfa all’esperienza del teatro contemporaneo.
Dopo Lina Wertmuller, che con Nicoletta Della Corte (cantante) e Andrea Bianchi (pianoforte) sarà protagonista del recital «Un’allegra fin de siècle» da lei scritto con le musiche di Italo “Lilli” Greco e Lucio Gregoretti, in Vallisa andranno in scena  I Virtuosi di San Martino con due spettacoli che raccontano in modo surreale e ironico il mondo dell’Avanspettacolo («Nel nome di Ciccio», 15 ottobre) e la musica degli anni Settanta («Rumors», 16 ottobre). Quindi, sarà la volta di Iaia Forte (Nella foto, «L’isola di Arturo» di Elsa Morante, 29 ottobre), Isa Danieli («Eduardo e altri scrittori», 1 novembre), Roberto Herlitzka («Novelle» di Oscar Wilde, 4 novembre), Maria Paiato («Una e una notte» di Ennio Flaiano, 10 novembre), Massimo Verdastro  («Eros e Priapo» di Gadda, 19 novembre, e «Poeta delle ceneri» di Pasolini, 20 novembre), Elisabetta Aloia («Si faceva chiamare Giovanni» di Giovanni Bianchi, 24 novembre), Enzo Moscato (con il suo «Compleanno», 25 novembre), Ruggero Cappuccio (autore de «L’arte italiana del furto», 1 dicembre), Paolo Triestino («Il paese dei ciechi» di Herbert George Wells, 2 dicembre), Virginio Gazzolo («De Vulgari Eloquentia» di Dante, 3 dicembre) e Paolo Bonacelli («Poesie» di Bertolt Brecht, 4 dicembre).
In cartellone anche Nunzia Antonino («Lenòr» di Enza Piccolo e della stessa Antonino, dal 20 al 23 ottobre), Flavio Albanese («La leggenda del Grande Inquisitore» di Dostoevskij, 30 ottobre), Gianpiero Borgia («Sudorazioni» di Fabrizio Sinisi, 31 ottobre) e Carla Guido(«Un bambino prodigio» di Irene Nemirovsky, 6 dicembre).
Prevista, inoltre, la lettura de «La Tempesta» di Shakespeare (5 e 6 novembre) a cura della Compagnia Diaghilev, che ha come punto di riferimento lo specialista del teatro di narrazione Paolo Panaro, a sua volta impegnato, da solo o con musicisti e altri attori della stessa compagnia, in testi celebri di Omero («Il viaggio di Ulisse», 18 ottobre), Tomasi di Lampedusa («Lighea», 19 ottobre), Pirandello («Uno nessuno e centomila», dal 25 al 28 ottobre), Mann («Morte a Venezia», 2 e 3 novembre), Tolstoj («Anna Karenina», dal 14 al 17 novembre, e «La morte di Ivan Il’ic», dall’8 all’11 dicembre) e Kafka («Il processo», 26 e 27 novembre), mentre con Vito Lopriore presenterà due serie di «Dialoghi», la prima dedicata a Italo Calvino, con Rosario De Gaetano al pianoforte (8 novembre), la seconda riservata a Jorge Luis Borges, con il producer Pit Campanella (9 novembre), appuntamenti che segnano entrambi la rinnovata collaborazione della rassegna con il Festival Time Zones. Panaro terrà anche dei matinée per gli studenti attingendo agli autori dei grandi classici, da Tasso a Manzoni.

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