mercoledì 28 febbraio 2007

Il cappello di paglia di Firenze di Rota prossimamente a Bari



In occasione della rappresentazione de “Il cappello di Paglia di Firenze” (in programma per la Stagione Lirica 2006/2007 mercoledì 7 e venerdì 9 marzo alle 20,30 e domenica 11 marzo alle 17,00 al teatro Piccinni di Bari) la Fondazione Petruzzelli propone una serie di appuntamenti dedicati alla celebre opera di Nino Rota.
Venerdì 2 marzo, alle 18,00 nella sede di “Giannini Pianoforti”, a Bari, in via Sparano 172, si terrà l’incontro “Alla ri-scoperta di Nino Rota e del suo capolavoro Il Cappello di Paglia di Firenze”. Relatore dell’incontro, moderato da Detty Bozzi, sarà il critico musicale Franco Chieco, che proporrà una guida all’ascolto dei brani più significativi dell’Opera.
Interverrà il Sovrintendente Giandomenico Vaccari.
Sabato 3 Marzo alle 19,00 al Nessun Dorma - proprio alle spalle del Petruzzelli - Alessandro Piva, regista de Il Cappello di paglia di Firenze, invita il pubblico ad “Aperitivo con Cappello”.
E’ previsto l’intervento con una breve esibizione di alcuni degli interpreti dell’Opera di Nino Rota, che debutterà mercoledì 7 Marzo, alle 20.30 al teatro Piccinni di Bari.
Lunedì 5 Marzo, alle 18,30, all’Auditorium Diocesano Vallisa, in Strada Vallisa, a Bari, la Fondazione Petruzzelli invita il pubblico alla proiezione del film Un chapeau de paille d’Italie (1927) di René Clair. Evento a cura dell’Alliance Française di Bari. Introdurrà l’incontro Domenico D’Oria, Segretario Generale dell’Alliance Française. Interverrà il Sovrintendente Giandomenico Vaccari.
Ingresso libero.
Mercoledì 7 marzo, alle 11,00 nell’Aula 4 della Facoltà di Lettere e Filosofia, Palazzo Ateneo, Alessandro Piva (nella foto), regista de “Il Cappello di Paglia di Firenze” incontrerà docenti e studenti dell’università barese. L’appuntamento rientra nella rassegna Registi all’Opera, organizzata dalla Fondazione in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e curata da Pasquale Bellini. Interverrà Pierfranco Moliterni, docente di Storia della Musica dell’Università degli Studi di Bari.
Giovedì 8 Marzo, a partire dalle 10,00 in Casa Piccinni (piazza Mercantile, Bari), si svolgerà la giornata di studi dedicata a “Nino Rota ed il teatro musicale del Novecento”.
Interverranno tra gli altri Giovanni Carli Ballola, Fabrizio Borin, Francesco Lombardi, Nicola Scardicchio, Pierfranco Moliterni.
L’incontro si propone di evidenziare l’importante ruolo svolto da Nino Rota nell’ambito del teatro musicale del Novecento.












Versinmusica & Ballate con il Mastropirro Ermitage Ensemble a Bitonto



Domani (alle 20) al
Teatro TRAETTA di Bitonto
per il ciclo di "Passeggiate Musicali" - Versinmusica
Ballate/Poesie di ALDA MERINI e
musiche VINCENZO MASTROPIRRO (nella foto).

Mastropirro Ermitage Ensemble
Vincenzo Mastropirro flauti/direz.
Marilena Gaudio (soprano),
Giambattista Ciliberti (clarinetto),
Antonino Maddonni (chitarra),
Antonio Piccialli (pianoforte),
Paolo Montaruli (basso),
Simone Salvatorelli (vibrafono),
Antonio Dambrosio drums/percuss.


E’ il progetto di Vincenzo Mastropirro che sintetizza il suo pensiero musicale con i versi della poetessa milanese Alda Merini, candidata più volte al premio Nobel per la letteratura. Il lavoro è di grande spessore artistico e Vincenzo Mastropirro musica alcune liriche della Merini tratte da “Ballate non pagate” (Einaudi editore).
Il debutto di "Ballate" è avvenuto al Festival Internazionale sulle musiche possibili Time Zones 1997 al teatro Kismet di Bari ed è inciso su CD edito dalla etichetta discografica Phoenex Classics in cui la stessa A. Merini recita alcune delle sue stesse liriche.
Ballate vede una selezione di undici poesie tra le più intimiste della poetessa milanese dove, il connubio tra versi e musica trova un percorso più meditativo esaltando l’interazione fra testo e musica in perfetta simbiosi.
La musica colta-etno-jazz, in equilibrata contaminazione, è la caratteristica principale delle composizioni di V.Mastropirro che fa rivivere le poesie della Merini sotto una luce più luminosa, affidando a tutti i musicisti del Mastropirro Ermitage Ensemble, la giusta interpretazione dei brani scelti.
www.vincenzomastropirro.it - Biografia:Vincenzo Mastropirro è di Ruvo di Puglia. Dopo la maturità frequenta la classe di flauto al Conservatorio "N.Piccinni" di Bari, dove si diploma sotto la preziosa guida di A.Minella, che rivela in lui un musicista sensibile e creativo. Prosegue i suoi studi con grandi maestri della scena internazionale da P.L.Graf a A.Persichilli a T.Wye a M.Debost a R.Chiesa e contemporaneamente si diploma in musicologia e pedagogia musicale alla scuola superiore di Fermo, approfondendo i suoi studi pedagogici e compositivi nelle tecniche del '900 con il compositore A.Giacometti.
Una delle sue grandi passioni è la musica da camera e nel 1987 con i due inseparabili amici, il chitarrista Antonino Maddonni e il clarinettista Giambattista Ciliberti fonda il Trio “Mauro Giuliani”, una formazione insolita nel panorama della musica da camera; quasi 20 anni di grandi esperienze umane e musicali coronate da numerosi premi, riconoscimenti della critica, tourneés nazionali e internazionali dove suona in importanti teatri e sale concertistiche Bari, Foggia, Ascoli, Napoli, Palermo, Milano, Genova….; suona a Madrid ad Atene a Casablanca a Calcutta, Il Cairo, Chambery, La Valletta, New Dehly, Salamanca, Rabat, Bombey, Bagdad, Bucarest….. e col Trio incide cinque CD con le case discografiche : FonitCetra, Bongiovanni, Rugginenti, PhoenixClassics, Warner Music repertorio che va dal classico al contemporaneo.
Fa parte della BANDA di RUVO, progetto del TALOS Festival, con cui ha suonato in importanti teatri europei: Inghilterra, Francia, Austria, Germania dove prendono parte il leader P.Minafra e solisti di fama internazionale quali: W.Breuker, B.Tommaso, M.Godart, A.Salis, G.Trovesi, S.Satta, G.L.Matiner ed altri ospiti.
Nell’97 fonda il ”MASTROPIRRO ERMITAGE ENSEMBLE”, formazione “aperta” partecipando al Time Zones Festival di Bari, manifestazione internazionale delle musiche di confine e incide il progetto BALLATE su liriche di Alda Merini con la Phoenix Classics.
Successivamente compone le SONGS su poesie di Vittorino Curci e lo stabat Mater Dolorosa.
A Pasqua 2003, MATER DOLOROSA diventa un evento multimediale nel
teatro-rudere PETRUZZELLI di Bari, in occasione del centenario della nascita dello stesso teatro.
Nel 2004 ha scritto due brani per quartetto d’archi e flicorno su invito del jazzista Paolo Fresu e nel 2006 su commissione della J.S.O. compone due brani per Big Band e tromba solista con lo stesso P. Fresu alla tromba.
http://www.vincenzomastropirro.it/

Claudio Abbado e la magia dei suoni

Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura
“Leggere per non dimenticare”
Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.
Biblioteca Comunale Centrale, Via S. Egidio 21 – Firenze
giovedì 1° marzo 2007 ore 17:00


Ascoltare per non dimenticare

Claudio Abbado, la magia dei suoni

di Daniele Abbado



Giovedì 1° marzo alle ore 17:00 presso la Biblioteca Comunale Centrale di Firenze si terrà il terzo appuntamento di Ascoltare per non dimenticare: un ciclo di proiezioni di film-documentari a cura di Andrea Lucchesini –Vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole- che condurrà per sette giovedì consecutivi gli appassionati di musica classica alla scoperta delle più importanti figure di musicisti con una introduzione curata da esperti del settore e la proiezione di un film-documentario.
A presentare la serata dedicata a Claudio Abbado sarà un’ospite di eccezione: la musicologa Lidia Bramani, assistente del Maestro per molti anni e autrice fra l’altro del volume Musica sopra Berlino, un libro intervista che ha proprio come protagonista il grande direttore d’orchestra. Claudio Abbado, la magia dei suoni, è un lavoro inedito in due parti (di cinquanta minuti ciascuna) che ricostruisce la vicenda artistica e biografica del grande direttore d’orchestra. Nel corso del programma -curato da Raffaella Spaccarelli e diretto da Daniele Abbado- il Maestro, in genere restio a concedersi alle telecamere, si racconta in prima persona e in esclusiva per RaiSat Album, ricordando gli anni degli studi, gli incontri che hanno determinato le sue scelte musicali e artistiche, le collaborazioni con importanti registi con i quali ha dato vita a spettacoli memorabili, e l’entusiasmo che lo ha portato a fondare tre orchestre di giovani talenti. Ingresso libero.
Infotel: 055/597851 - http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/

La Messa di "Notre Dame" di Guillaume de Machaut

Laboratorio internazionale sulla musica vocale sacra del Medioevo:
scadranno il 5 marzo 2007 le iscrizioni per il corso sulla Messa di Notre Dame di Guillaume de Machaut organizzato da Aliamusica.
Il corso, che prevede 5 incontri, da Marzo a Dicembre 2007, per un totale di oltre 150 ore di lavoro, si terrà a Fontevivo (Parma).Al termine del corso la messa di Machaut verrà eseguita in un concerto pubblico.
Il calendario completo e ulteriori informazioni sul corso sono disponibili alla pagina http://www.aliamusica.net/corsoreverdie/machaut2007.htm

Il Collegium Musicum inaugura la stagione di Auditorium a Castellana Grotte


L'Associazione Musicale Auditorium inaugurerà la propria stagione concertistica 2007 giovedì 1 Marzo alle ore 20.45 presso il Teatro Socrate di Castellana Grotte, con un concerto dell'Ensemble Collegium Musicum di Bari, diretto da Rino Marrone. In programma musiche di Aaron Copland (Appalachian Spring) e Samuel Barber (Medea), dedicate e scritte per due balletti di Martha Graham, la grande coreografa americana morta nel 1991.
Il concerto sarà poi replicato nella Cappella Paolina del Quirinale Domenica 4 Marzo. La stagione concertistica 2007 proseguirà al Teatro Socrate conil Balletto "Malgrè tout" (26 marzo) e con un concerto di Stefano Bollani (6 maggio)accompagnato dall'Orchestra della Magna Grecia di Taranto. Infotel: Teatro Socrate 0804965107.

martedì 27 febbraio 2007

Fabio Mastrangelo e Ingrid Fuzjko Hemming in concerto a Bari






La nota pianista giapponese Ingrid Fuzjko Hemming si esibirà lunedì 5 marzo prossimo, alle 20.30, al Teatro Kursaal Santalucia, con l’Orchestra “Società dei Concerti” di Bari, diretta dal M° Fabio Mastrangelo (nella foto).
In programma ci saranno il Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra op. 11 di Chopin e la Quarta Sinfonia in la maggiore op. 90 “Italiana” di Mendelssohn-Bartholdy. Nata a Berlino da madre giapponese (Toako Otsuki), laureata alla Tokyo National University of Fine Art and Music (TNUFM), e da padre svedese di origine russa, (Gösta) Georgii-Hemming, pittore ed architetto, Ingrid Fuzjko Hemming alterna l’attività concertistica alla produzione pittorica e letteraria. La Hemming sarà tra i solisti della prossima tournée internazionale dell’Orchestra della Società dei Concerti di Bari in Giappone, programmata dal 1° al 10 maggio 2007 per una serie di concerti con la direzione del Maestro Fabio Mastrangelo, già presente nella prima tournèe giapponese. (Per ulteriori informazioni http://www.fujikohemming.com/ ).
Il concerto, organizzato dalla Società dei Concerti di Bari in collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Pace e Attività Culturali e Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera e dal Comune di Bari – Assessorato alla Culture. Informazioni: 080.4768155 – http://www.societadeiconcertidibari.it/. Prevendita: Box Office c/o La Feltrinelli Libri e Musica (via Melo, 119 – Bari, tel. 080.524.04.64) - Botteghino Teatro Kursaal Santalucia (Largo Adua, 5, tel. 080.524.60.70).

Isella Marzocchi: "Il futuro della Musica è in pericolo"

“Quando vado a teatro, vesto sempre di viola. Scaramantica? No, semplicemente nata di venerdì 17.” Isella Marzocchi (nella foto) è prima di tutto una donna simpatica, intelligente e dotata di quel pizzico di autoironia che non guasta mai nella vita. Giornalista pubblicista, ha frequentato l’Università di Bologna (corso di laurea in lingue presso la facoltà di lettere e filosofia) e ha collaborato con diverse testate nazionali. E’ stata, inoltre, responsabile delle pubbliche relazioni di diverse compagnie teatrali, curando l’ufficio stampa di numerosi eventi. Per tre anni ha fatto parte, per esempio, dell’Ufficio Stampa del Sundance Film Festival a Salt Lake City (Usa), la celebre rassegna del cinema indipendente ideata e diretta dal grande attore americano Robert Redford. Attualmente ricopre l’incarico di responsabile della comunicazione della modenese “Studiomusica – Artists & Events Management”, che dal 2000 si occupa della promozione e della gestione dell’attività concertistica di circa duecento artisti, sviluppando e coordinando parallelamente progetti speciali e discografici, consulenze, uffici stampa e pianificazioni pubblicitarie per artisti, festivals, rassegne, teatri e organizzatori di eventi e congressi. Ho contattato Isella ed è venuta fuori, conversando al telefono per una buona mezz’ora, questa intervista che di seguito vi propongo.
Come nasce il tuo amore per la musica?
“E’ un amore che in verità ho riscoperto da pochi anni. Da ragazzina ho studiato in prevalenza il pianoforte. L'ho fatto per quasi dieci anni, senza però raggiungere l’agognato diploma. Ho sempre adorato nel mondo teatrale e musicale il cosiddetto dietro le quinte. Da bambina accompagnavo spesso mio padre, grande melomane, a teatro; papà era molto amico dell’allora Sovrintendente del Comunale di Bologna. Così spesso mi capitava di vedere giorno per giorno il progressivo montaggio di uno spettacolo, luci, costumi, scene; seguivo, quando avevo la possibilità, con mio sommo divertimento le prove d’orchestra e d’assieme con i cantanti.”
Parlami un po’ del tuo lavoro. E’ vero che sei impegnata praticamente 24 ore al giorno?
“Sì in effetti è così. La mia reperibilità, almeno sulla carta è questa, anche se naturalmente non ci sono canonici orari d’ufficio; infatti, la mia giornata lavorativa è abbastanza elastica e dinamica. Un lavoro mentalmente faticoso, ma anche appassionante. Guai se non lo fosse. Ci sono non meno di 600 concerti e allestimenti l'anno da organizzare e bisogna pensare ai circa 200 artisti che gravitano intorno a Studiomusica.”
Che consigli daresti ad un giovane che volesse intraprendere un’attività del genere?
“Sono sempre stata molto scettica sulla preparazione teorica e tecnica di questo lavoro. Credo invece fermamente nella curiosità dell’individuo, nella voglia di mettersi in gioco direttamente sul campo, cercando di esprimere al meglio le proprie potenzialità lavorative. La capacità di esporsi e di essere sempre presenti al momento giusto. Non deve poi mai mancare una grande passione. Passione che non dovrebbe mancare, secondo me, in qualunque lavoro si affronti nella vita.”
Idee e progetti per il futuro?
“Ci sono splendide collaborazioni in atto. Stiamo per esempio lavorando, qui a Studiomusica, ad una nuova Opera Musical del grande maestro Riz Ortolani. S’intitola “Il principe della gioventù”, su testi di Ugo Chiti, mentre regia, scene e costumi dell’allestimento saranno affidati a Pierluigi Pizzi. L’evento è previsto il 4, 5 e 6 settembre prossimo al Teatro La Fenice di Venezia. Ti segnalo inoltre, sempre quest’anno, l’organizzazione della tournèe europea dell’Orchestra Giovanile Italiana.”
E di più personale?
“Un giorno mi piacerebbe aprire un’agenzia tutta mia. Ci penso già da un po’ di tempo. Chissà…Vedremo!”
Puoi regalare a me e ai naviganti dell'orecchio di Dioniso una tua riflessione sullo stato attuale della musica in Italia e sugli ipotetici scenari futuri che ci aspettano?
"Fermandosi a riflettere sui “futuri possibili” del mondo musicale italiano, credo di non dire nulla di nuovo sottolineando l'inaridimento culturale, oltre che musicale nello specifico, del nostro paese. E' una situazione nota, deplorevole certo, ma ciò che è peggio del tutto stagnante. In realtà siamo di fronte ad un'assenza di stimoli e proposte. Troppe paure annullano la volontà necessaria a scommettere, rilanciare e vedere con occhi nuovi quello che in sostanza è una risorsa, un mercato. E come ogni mercato rappresenta opportunità - di scambio, visibilità, lavoro (di posizioni ce ne sono una varietà: organizzative, amministrative, logistiche, produttive, legate alla comunicazione...), in una parola commerciali. Qualcuno, a dirla tutta sono in molti, al solo pensiero inorridisce. Lo trovo un atteggiamento anacronistico che non aggiunge nulla, anzi toglie moltissimo, alla musica. L'onestà intellettuale di un'opera, di un'esecuzione è altro. Dare il massimo perché il pubblico avverta l'esigenza di assistere a questo o qual concerto, si abboni a una stagione o scelga l'interprete e l'occasione che preferisce per ascoltarlo attraverso formule che vanno di pari passo con i tempi in modo da raggiungere un pubblico sempre più vasto dovrebbe essere un dovere di ogni organizzatore. Avete mai provato a sedervi in fondo a una sala da concerto? Sono la sola a vedere quella distesa di teste bianche? Non sarebbe forse il momento - ed è già tardi - di pensare a formare il pubblico di domani? L'alternativa, tanto reale quanto orribile, è che questo pubblico, altrimenti, non ci sia".


lunedì 26 febbraio 2007

L'Orchestra della Magna Grecia ospita Roby Lakatos

Tutto è pronto per l’evento musicale firmato Magna Grecia e realizzato in collaborazione con la Società Fornitura Impianti- Progema Impianti, in programma martedì 27 febbraio a partire dalle ore 21.00.
Il Teatro Orfeo ospiterà il violinista Roby Lakatos (in foto) e il M° Maurizio Dini Ciacci. Lakatos è un musicista che non rientra in nessuna definizione specifica. E’ infatti violinista gitano, classico virtuoso, improvvisatore jazz, compositore e arrangiatore. Insomma, una figura d'interprete straordinariamente eclettica.
L’Orchestra Magna Grecia sarà diretta dal M° M. Dini Ciacci, premiato più volte in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, si dedica dal 1980 alla direzione d'orchestra ed in particolare alla musica moderna e contemporanea, soprattutto in seguito alla pluriennale collaborazione con Luciano Berio. In veste di direttore ha collaborato con artisti di fama presentando programmi articolati, senza limitazione di stili e tendenze.
In programma un repertorio variegato arricchito dalle sonorità di Jeno Istvan Lisztes al cimbalom.
Si potranno ascoltare - solo per citarne alcune - le composizioni di M. Glinka Russlan e Ludmilla – Ouverture, J. Hubay On the Waves of Lake Balaton, J. Bock Fiddler on the Roof - Suite, F. Liszt Rhapsodie Hongroise n° 2, B. Smetana Il Bacio - Ouverture, J. Williams Schindler's List ,V. Monti Csárdás e diverse danze tradizionali. Infotel: Orchestra della Magna Grecia Via Tirrenia, 4 - Taranto - tel 099 7304422.

Mario Ancillotti e il "Nuovo Contrappunto" per la Camerata Musicale Barese


La Camerata ospiterà martedì 27 al Cine Teatro “Nuovo Palazzo” l’Orchestra da Camera “Nuovo Contrappunto”, diretta da Mario Ancillotti (nella foto). Il concerto sarà dedicato al mondo incantato e naturalistico di Debussy e di Ravel.
Il programma prevede infatti “Prelude a l’Apres Midi d’un Faune” per undici strumenti di Claude Debussy; la "Sonata per Flauto, Viola ed Arpa", “L’Introduzione ed Allegro” per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi e “Ma Mere l’Oye” per undici strumenti di maurice Ravel.
Il “Nuovo Contrappunto” nacque nel 1995 con il contributo di alcuni giovani musicisti riunitisi nella celebre Scuola di Fiesole, in occasione del laboratorio di musica contemporanea tenuto da Mario Ancillotti e da Enzo Porta.
La formazione ha debuttato al Teatro Massimo di Palermo nella primavera del 1996. Da allora il complesso si è esibito in tutta Italia ed ha arricchito notevolmente il suo repertorio con opere anche in prima esecuzione assoluta, di cui alcune appositamente commissionate. L'ultimo numero della rivista "Amadeus" contiene in allegato un loro eccellente cd inedito con musiche di Manuel De Falla. Il “Nuovo Contrappunto” si è già esibito a Bari il 20 febbraio 2001 al Teatro Piccinni. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 - Bari. Infotel: 080/5211908.

Collegium Musicum: dal Rigoletto al...Quirinale

Sarà una serata stimolante ed originale quella organizzata a Bari domani sera (Teatro Kursaal Santalucia, alle 20.45) dal Collegium Musicum di Rino Marrone (nella foto). “Riraccontare Verdi” è il titolo del concerto che si articolerà attraverso la rilettura del Rigoletto, sicuramente una delle opere più celebri del grande compositore di Busseto. Sarà eseguita sul capolavoro verdiano, prima una Parafrasi/Fantasia per due clarinetti di Benedetto Carulli e successivamente il Collegium Musicum, sempre sotto la guida di Rino Marrone, eseguirà il melologo di Michele Dall’Ongaro, compositore, pianista e conduttore radiofonico di RadioTre, “Gilda, mia Gilda (per non dire Rigoletto)” per voce recitante e archi su testo e drammaturgia di Vittorio Sermonti. Protagonista, quale voce recitante del melologo, sarà la nota attrice Sonia Bergamasco, che vanta esperienze precedenti con lavori analoghi di Schumann, Liszt e Wagner, oltre che di “cantattrice” nel ruolo di Donn’Elvira nell’opera di Azio Corghi, su testo di Josè Saramago “Il dissoluto impunito”, ispirato al mito immortale di Don Giovanni, andato in scena pochi mesi fa prima a Lisbona e poi alla Scala di Milano. Intanto, per il Collegium Musicum di Marrone si prospetta, a distanza di pochi giorni, ed esattamente il prossimo 4 marzo, un altro evento prestigioso. Sarà infatti protagonista dei "Concerti del Quirinale" (alle ore 11), che possono, tra l'altro, essere ascoltati in diretta su Rai - RadioTre, in un singolare omaggio alla grande Martha Graham. Infotel: 080/5227986 - 080/5246070.

giovedì 22 febbraio 2007

Il Duo Carbotta-Balzaretti domani al "Traetta" di Bitonto




Il duo lombardo composto da Flavio Carbotta (flauto) e Carlo Balzaretti (pianoforte) propone una «Fantasia» di sinfonie per l'appuntamento con le Passeggiate Musicali del teatro "Traetta" di Bitonto, in programma domani 23 febbraio (alle ore 20).
Si parte con il "Primo notturno" di Viotti per terminare con "Il bouquet di Garibaldi op. 30" di Lovreglio. Nel bel mezzo del concerto un omaggio a Schubert con "Trockne Blumen op. 160".
Il biglietto costa 3 euro; il ridotto (a 1 euro) vale per anziani con più di 65 anni, minori di 18 anni, studenti universitari e dei conservatori.
Per informazioni: 0803742636

Paolo Lepore, la Jazz Studio Orchestra e "West Side Story"

30^ Stagione concertistica 2006/2007 Centromusica J.S.O.
Giovedì 8 marzo 2007 ore 21.00
Teatro Royal – Bari
WEST SIDE STORY
Leonard Bernstein
(Arr. Dave Grusin)
con la
JAZZ STUDIO ORCHESTRA
Diretta da
Paolo Lepore (in foto).

A conclusione della Stagione Concertistica 06/07 il M° Paolo Lepore riporta sulle scene baresi il capolavoro di Leonard Bernestein “West Side Story” con gli arrangiamenti del grande pianista-arrangiatore americano Dave Grusin.
La Jazz Studio Orchestra sarà affiancata da un quartetto d’archi oltre ad un percussionista e ad un chitarrista e a due voci soliste che interpreteranno Maria e Tony. Biglietto Posto Unico € 10,00.
Info e prevendita: Box office c/o La Feltrinelli 70122 Bari-Via Melo,119 Tel. 080.5240464.

mercoledì 21 febbraio 2007

Recital del Duo Ciliberti - Rotolo a Mola di Bari

Il Duo di clarinetto e pianoforte composto rispettivamente da Giambattista Ciliberti e Piero Rotolo (nella foto) si esibirà per l'Agimus di Mola di Bari al teatro van Westerhout il prossimo 25 febbraio (alle 21, infotel. 368.568412).
In programma musiche di Rota, Rota/Cognazzo, Bassi-Giampieri /Verdi, Arnold e Templeton.
Il suddetto Duo nasce a Bari attraverso la collaborazione dei due musicisti con lo scopo di dedicarsi alla diffusione del repertorio cameristico novecentesco oltre che del repertorio classico. Diplomati entrambi presso il Conservatorio di Musica “Piccinni” di Bari sotto la guida dei maestri Portino, Lupo, Campagnola, si sono poi perfezionati rispettivamente con Brymer, Mariozzi, Pay, Chiesa, Camicia, Wibronsky, Perry, Medori, Canino.
Hanno al loro attivo affermazioni in campo nazionale ed internazionale avendo vinto borse di studio, concorsi solistici ed in formazione cameristica.
I musicisti svolgono attività concertistica in Italia e all’Estero (Usa, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Grecia, Malta, Austria, Marocco, Egitto, Romania, Polonia,Moldova,Bulgaria,India), hanno inciso per le case discografiche Fonit-Cetra, Warner Music, Bongiovanni, Rugginenti, Phoenix Classics, Enja Records, MusicaImmagine, ed effettuato registrazioni radiofoniche trasmesse da RAI, Radio Malta, Radio Vaticana, Radio Europa International, Radio Medi one, Radio SudwestFUNK ed altre emittenti radiotelevisive di Stato Italiane ed Estere.
All’attività concertistica i due musicisti affiancano quella didattica per l’insegnamento dei rispettivi strumenti. Il programma proposto dal Duo Ciliberti - Rotolo si muove in maniera elastica e forse non "convenzionale" tra composizioni dell'800 e del 900 che, sebbene di diversa matrice stilistica, sono accomunate dal rifiuto di certo "sperimentalismo" di tipo tecnico - accademico e dalla ricerca di un linguaggio che antepone sempre (anche in presenza di mezzi espressivi non legati esclusivamente alla tradizione più diffusa) l' immediatezza comunicativa. Ecco allora che le pagine del Rota "serio" si alterneranno con quelle celeberrime delle colonne sonore, collegate a loro volta con lavori di inglesi del calibro di Arnold e Templeton, anche loro fecondi creatori di colonne sonore per il cinema. Naturale spartiacque sarà la "fantasia" verdiana sul Rigoletto, quasi ad evidenziare (anche) l'aspetto di un virtuosismo strumentale che l'epoca in questione propose in maniera sistematica e con esiti di grande favore presso il pubblico.

lunedì 19 febbraio 2007

Il critico Franco Chieco: una vita per la musica






Martedì 20 febbraio alle 18,00, nella sede della Pinacoteca Provinciale, in via Spalato 19 a Bari, La “Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari” propone “Percorso di una carriera al servizio della musica, un pomeriggio con Franco Chieco”.
Interverranno il Sindaco di Bari e Presidente della Fondazione, Michele Emiliano, il Direttore del mensile “ContrAppunti”, Franco Chieco, il Sovrintendente della Fondazione, Giandomenico Vaccari.
Modererà l’incontro il critico musicale Fiorella Sassanelli (La Repubblica).
Nato a Bari nel 1926, Franco Chieco fa il giornalista da sessantuno anni. E’ sempre stato alla “Gazzetta del Mezzogiorno” dove si è formato professionalmente attraverso molteplici esperienze. Dal 1959 è stato titolare della critica musicale, un impegno professionale maturato su una vecchia passione perseguita sempre con entusiasmo e costanza. E’ stato tra i fondatori dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali di cui è l'attuale segretario. L’autorevolezza nel campo gli viene riconosciuta a livello nazionale, e ne è prova la sua conferma, da oltre trent’anni, quale componente della giuria che assegna annualmente il Premio Abbiati. Suoi sono i libri “Contrappunti – diario musicale pugliese” (Adriatica, 1971) e “Di quella pira” (Laterza, 1984), “Il fu teatro Petruzzelli” (Adriatica, 2002). Nel 1995 ha fondato il mensile di cultura, spettacolo e costume “ContrAppunti”, che ancora oggi dirige in prima persona. Fresco dei suoi ottant’anni, è la memoria vivente della storia musicale barese.

Emanuele Arciuli suona e presenta il suo libro a Monfalcone



La stagione musicale prosegue ancora con un appuntamento di ‘900&oltre, dedicato alla musica pianistica del novecento storico francese e della realtà contemporanea americana. Lunedì 19 febbraio 2007, alle ore 20.45 il pianista Emanuele Arciuli (nella foto) affronterà alcune celebri pagine di Claude Debussy e diversi brani di autori contemporanei statunitensi (Friedrich Rzewski e George Crumb). Arciuli si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica per le sue interpretazioni del classicismo viennese, del novecento storico e della musica contemporanea, specie quella americana. Suona regolarmente per prestigiose istituzioni nazionali e internazionali e ha inciso numerosi cd per Chandos, Bridge, VAI e Stradivarius, tra i quali l'integrale pianistica di Berg e Webern, un' antologia di musica americana e il Concerto per piano e orchestra di Bruno Maderna in prima mondiale.
Il recente album dedicato a George Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards. La sua intensa attività concertistica lo porta a collaborare con le più importanti orchestre nelle più significative piazze del mondo (New York, Washington, Miami…).
Molto apprezzato per la profondità e l'originalità del suo approccio interpretativo, si è guadagnato la fiducia di molti compositori americani e italiani: in questo senso ha suscitato grande interesse, da parte della critica internazionale, il ciclo delle Round Midnight Variations, un gruppo di composizioni espressamente scritte per lui nel 2001 da 16 fra i maggiori autori americani (Kernis, Uri Caine, Fred Hersch, Rzewski, Babbit, Thomas, Torke, Harbison, Daugherty, Bolcom, Hoffman etc.), che si impone come una delle più significative raccolte pianistiche dei nostri giorni.Oltre alle frequenti collaborazioni con riviste prestigiose (Piano Time e, attualmente, Il Giornale della Musica) Arciuli ha curato nel 2005-06 una stagione cameristica per conto della Fondazione Lirico Sinfonica "Petruzzelli e Teatri di Bari". E' titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal 1998 è Guest Faculty (professore ospite) al College Conservatory of Music della Università di Cincinnati ed in altre università americane.
La prima parte del concerto è dedicata al Primo Libro dei Préludes di Claude Debussy. Tra i capolavori della produzione pianistica debussyana, i Préludes costituiscono sicuramente alcune tra le pagine più innovative e complete del maestro francese: l’inconfondibile ricerca timbrica, la dissoluzione delle gerarchie armoniche in favore di atmosfere fatte di vibrazioni e immagini, l’espressività basata sul potere evocativo del suono, l’attenzione al fluire delle sensazioni sonore sono la quintessenza di quell’estetica musicale del mistero e dell’evanescenza spesso accostata all’impressionismo, che trova nel genio di Claude Debussy l’espressione suprema.
E’ grande il balzo storico e geografico che introduce, all’inizio della seconda parte, i Four pieces (di cui saranno eseguiti il terzo e il quarto) dell’americano Friedrich Rzewski, datati 1977. Di difficilissima esecuzione, essi sono una “sorta di sonata in quattro movimenti, camuffata da polittico” (Arciuli): in ogni sua parte questo capolavoro, poco conosciuto ed eseguito, è ricco di spunti espressivi complessi - dalla violenza improvvisativa ai momenti introspettivi - e fa uso di armonie dal rigore classico che sfumano senza forzature in atmosfere ora romantiche ora jazzy.
Chiude il concerto Eine Kleine Mitternachtmusik di George Crumb. Si tratta di una vasta opera pianistica che l’autore statunitense dedica allo stesso Arciuli nel 2002, e segna il ritorno alla composizione dello stesso Crumb dopo parecchi anni. Definita dallo stesso Arciuli “una delle più straordinarie avventure pianistiche del Novecento” è una serie di nove elaborazioni (“Ruminations” cita la partitura) su un tema di Monk: un’opera assieme sensuale, divertita ed evocativa, che tocca le più varie cifre stilistiche, senza escludere l’intervento dell’esecutore sulla cordiera del pianoforte e una sua partecipazione a tratti quasi teatrale.
Emanuele Arciuli è anche autore del volume Rifugio intermedio. Il pianoforte contemporaneo fra Italia e Stati Uniti, settimo numero - appena pubblicato - della serie dei Quaderni di Cultura Contemporanea, editi dal Teatro Comunale di Monfalcone, sotto la cura di Carlo de Incontrera.
La pubblicazione offre un’analisi articolata e profonda del repertorio pianistico odierno, italiano e nordamericano, colmando così una vasta lacuna nel panorama musicologico e librario nazionale. Il CD allegato al Quaderno, documenta questo percorso con una serie di interpretazioni live dello stesso Arciuli.
“Considerando la frastagliata e variopinta scena contemporanea come un bosco, una foresta”, Arciuli richiama l’immagine del rifugio come quel “luogo ideale in cui fermarsi a riflettere, mettere in ordine le idee e ritrovare l’energia per nuovi ed ulteriori percorsi”.
Dalle giovanili “fascinazioni per il grafismo della scrittura musicale”, alle più recenti scoperte di quell’“autentica miniera d’oro” che era ed è la musica americana, questo prezioso saggio, che procede attraverso l’analisi di alcuni tra i più significativi autori contemporanei italiani e americani, è un’acuta e personale riflessione sul mondo musicale d’oggi, determinata anche dall’esperienza di pianista dell’autore.
Ulteriori informazioni sul volume sono disponibili sul sito del Teatro o telefonando allo 0481 494369.

venerdì 16 febbraio 2007

Krylov e Canino insieme per la Camerata Musicale Barese


Per il 20 febbraio la Camerata Musicale Barese propone un importante appuntamento con la musica da camera, un concerto con il Duo Sergei Krylov, moscovita (violino) e Bruno Canino, milanese (pianoforte).
Sono due artisti di grande livello e di consumata esperienza, che hanno alle spalle un luminoso curriculum internazionale. Krylov e Canino suoneranno al “Nuovo Palazzo”.In programma musiche di Bach, Beethoven, De Falla – Kreisler e De Sarasate.Di Bach sarà eseguita la “Sonata n. 1 in Si minore BWV 1914” del 1720, prima esecuzione assoluta alla Camerata. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata , in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

Collaborazione tra i Cameristi di Bari e l'Università di Graz

Lunedì 19 febbraio, alle ore 20,45, presso il Circolo Unione di Bari, e martedì 20 febbraio, alle ore 18,30, nel Salone degli Affreschi dell’Ateneo, sempre di Bari, si terrano, come di consueto, i due prossimi concerti dell’Accademia dei Cameristi. Chien-Ching Kuo (violino), Stefanie Waegner (violoncello) e Chia-Tyan Yang (pianoforte), protagonisti internazionali delle due serate, eseguiranno Trii di Beethoven, Shostakovich e Babadzhanian.
I concerti suddetti rientrano in un progetto di collaborazione con l’Università della Musica e dello Spettacolo di Graz; quest’ultima in marzo ospiterà, a sua volta, nella nota città austriaca un Trio formato dall’Accademia dei Cameristi. Infotel .0805211587.

Nuovi concerti a Milano per ricordare Arnold Bosman


“Cari amici e soci di Musica Rara,
Celebrare la memoria di Arnold Bosman non vuol dire soltanto ricordare a due anni dalla scomparsa il direttore e l’animatore dell’ associazione Musica Rara a Milano. Significa rendere omaggio a un ”intellettuale della musica” che con una serie di scoperte e riscoperte filologiche di grande significato ha dato prestigio a Musica Rara e contribuito in modo rilevante alla cultura milanese. Arnold Bosman era riservato e schivo, eppure quando parlava di musica riusciva come pochi a comunicare entusiasmo, interesse, attenzione e rispetto. Il suo unico interesse era la musica, tutta la musica; infatti, nonostante fosse considerato – e a ragione – uno dei maggiori “specialisti” del Settecento, amava tuttavia la musica moderna e contemporanea e riteneva in particolare il Lied un genere sommo. Ecco perché molti cantanti oggi molto conosciuti e apprezzati hanno iniziato o incentivato la propria carriera dopo aver conosciuto il maestro Bosman.
Nei programmi delle tante stagioni di Musica Rara che Arnold Bosman ha ideato e realizzato, il repertorio vocale ha sempre avuto grande rilievo, per questo riteniamo, che i concerti liederistici già presentati e quelli che abbiamo preannunciato avrebbero sicuramente avuto il suo gradimento.
L’ Arnold grande uomo e grande musicista che troppo presto ci ha lasciato non ha purtroppo avuto abbastanza tempo per ampliare la sua visione artistica e la sua appassionata ricerca filologica, né per dispiegare tutte le possibilità interpretative che la sua cultura e la sua sensibilità gli avrebbero permesso di raggiungere, ma resta un punto di riferimento non solo per l’associazione ma anche per una città che non può dimenticare la sua immagine di artista e intellettuale impegnato nella rinascita culturale di una musica raffinata e sovente tratta dall’oblio. Per questo ci auguriamo che Milano possa e debba continuare a fare tesoro di questa straordinaria esperienza nel solco delle sue più nobili tradizioni culturali e innovative.”Giuliano Finessi (Presidente dell’Ass.ne Musica Rara di Milano).

Sabato 17 febbraio 2007 ore 21.00

Franz Schubert Die Winterreise
Tenore Mirko Guadagnini
Pianoforte Paolo Ceccarini

Domenica 18 febbraio 2007 ore 16.00

Franz Schubert Die Schöne Müllerin
Baritono Christian Senn
Pianoforte Giulio Zappa
Biglietti euro 10
Per informazioni o prenotazioni :
ASSOCIAZIONE MUSICA RARA
Piazza Napoli, 34 - MILANO
e-mail. mrara@tin.it
www.musicarara.org

giovedì 15 febbraio 2007

Lucio Dalla canta con la Sinfonica di Bari


Mancano pochi giorni all'atteso concerto di Lucio Dalla (nella foto) con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, tra gli eventi più significativi della programmazione 2007.
Sabato 17 febbraio (alle 21.00) Dalla salirà sul palco del Teatroteam di Bari accompagnato dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari che, per l’occasione, si presenterà con un organico di 80 professori e sarà diretta dal maestro Leonardo Quadrini.
Quella sinfonica non è un’esperienza completamente nuova per Dalla, già affrontata più volte sia con l’Ico tarantina della Magna Grecia che in tempi più recenti con la celebre Royal Philarmonic Orchestra di Londra, in un concerto a favore del FAI, tenutosi al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
“Ciò che non muta, è destinato a morire”. È lo stesso Lucio Dalla a spiegare, con questa breve battuta, il motivo che lo ha spinto a rileggere alcune delle proprie canzoni più note in una veste sinfonica. Perché se non c’è dubbio che la maggior parte dei suoi brani possa essere di buon diritto annoverata tra i classici della canzone italiana del Ventesimo secolo, gli arrangiamenti orchestrali finiscono per conferire loro una veste nuova, svelandone l’estrema raffinatezza melodica e valorizzandone ulteriormente le liriche.
Il programma allestito ripercorrerà alcuni dei momenti più luminosi della carriera di Lucio Dalla che iniziò, si sa, nel 1964 grazie all’interessamento di un"certo" Gino Paoli.
E non poteva che includere il celeberrimo “4 marzo 1943” che Dalla incise per la prima volta nel 1969 e che, peraltro, lo vide debuttare anche al Festival di Sanremo.
Del 1971 è quindi il successo memorabile di “Piazza Grande”, mentre il decennio degli Anni ’70 viene concluso da altri due titoli di grande suggestione come “L’anno che verrà” e “Anna e Marco”, contenuti nell’album “Lucio Dalla” del 1979.
Del 1980 e in particolare dall’album “Dalla”, sono tratte le canzoni “Futura” e “La sera dei miracoli”. Questo secondo decennio della carriera di Lucio Dalla viene quindi concluso dal suo brano forse più famoso nel mondo, quel “Caruso” tratto da “Dallamericaruso” del 1986, “consacrato” tra l’altro dall’interpretazione di Luciano Pavarotti.
Altro grande successo, registrato nel 1990 e incluso nell’album “Cambio”, è quindi “Attenti al Lupo”, che può vantare il record di quasi 1.400.000 copie vendute in Italia. Record, peraltro, al quale si è avvicinato molto anche “Canzoni”, dal quale sono tratti “Tu che non mi basti mai” e “Canzone”, che nel 1996 ha superato 1.300.000 copie.
Ancora, poi, troviamo “Henna”, dall’album omonimo del 1994 e “Amore disperato”, tratto da “Lucio”, del 2003, cui tocca rappresentare la produzione del nuovo millennio.
Canzoni ormai diventate, per dirla all’americana, “evergreens”, sempreverdi appunto, come dimostra lo stesso, recentissimo album “12.000” lune, una ricchissima antologia dei più bei titoli di Lucio Dalla, capace di rievocare quarant’anni di storia della canzone italiana; una storia nella quale ogni ascoltatore può indubbiamente cogliere una miniera di ricordi personali.
I biglietti per il concerto di sabato 17 febbraio sono ancora disponibili presso il botteghino del Teatroteam di Bari (Piazza Umberto, 35 – 37 Info: 080.5241504).

"Aspettando i venti" con Diego Morga

Venerdì 16 febbraio p.v. presso la sede dell’ass. culturale Otium in c.so Cavour a Bari, a partire dalle ore 21.30, si terrà il concerto del pianista e compositore barese Diego Morga (nella foto), che presenterà “Esprimendo l’Impresso”, il suo più recente lavoro discografico (2000) e una buona parte dei nuovi brani che faranno invece parte del prossimo cd a breve in uscita nei negozi specializzati: “Da Qui Passano i Venti”.
"Dal 2000 ad oggi mi sono diviso fra attività di pianista accompagnatore per le classi di danza classica e contemporanea in giro per l’Italia, e concerti da solo e con la danza contemporanea. Emozionante per me è stato vivere l’esperienza dell’improvvisazione estemporanea in sinergia con altre forme di arte ed espressione, come appunto la danza. La creazione estemporanea di musica, con il suo susseguirsi di suoni e silenzi, suggestionato da ciò che mi accade intorno, è quanto fino ad oggi più mi appaga.” (Diego Morga)

Con la danza il pianista-compositore barese, una sorta di "Nyman latino", ha avuto occasione di suonare per alcuni dei maestri e coreografi fra i più celebri della scena internazionale: Oriella Dorella (étoile unica del corpo di ballo del “Teatro alla Scala”), Karl Burnett (“Royal Ballett” di Londra) per la danza classica, Thomas Caley e Banu Ogan, entrambi danzatori della compagnia di Merce Cunningham, per la danza contemporanea. Da segnalare, inoltre, alcune significative collaborazioni con esponenti della musica d’autore e dell'avanguardia nazionale, oltre alla ormai decennale collaborazione con il cantautore Angelo Ruggiero; Morga è stato inoltre ospite sul palco dei concerti baresi di artisti come Ginevra di Marco (ex C.S.I. e P.G.R.) e del duo Ferruccio Spinetti (Avion Travel) e Petra Magoni.
Nel concerto di domani saranno proposti temi di sua composizione e momenti di improvvisazione. Ospite sarà la violinista Emanuela Lioy ad esporre alcuni dei temi composti da Diego Morga.
“Aspettando i venti” si preannuncia, come tutte le performances del compositore barese, un concerto intriso di emozioni e suggestioni uniche.
Info: Diego Morga cell. 347.30 34 217 / email: morga4@interfree.it -Associazione Culturale Otium tel. 080. 5211118

Vanessa Incontrada si "confronta" con Grace Kelly

Va in scena stasera e domani al Teatroteam di Bari il musical “Alta Società” con la regia di Massimo Romeo Piparo. Protagonista dello spettacolo sarà la modella, attrice, conduttrice televisiva di successo e adesso anche cantante, Vanessa Incontrada (nella foto), che vestirà i panni di Tracy Samantha Lord, affascinante ereditiera resa immortale dall’interpretazione cinematografica di Grace Kelly, che proprio con il film tratto dal celebre musical di Cole Porter diede addio alla “sua” dorata Hollywood per diventare la moglie del principe Ranieri di Monaco. Impegnato oltre alla bellissima eclettica italo-spagnola un folto cast di cantanti, ballerini e attori. Info. 080.5210877 / 080.5241504.

martedì 13 febbraio 2007

"San Valentino" tra poesia e musica con la Fondazione Piccinni


La Fondazione Concerti “N. Piccinni” di Bari è lieta di presentare mercoledì 14 febbraio, non a caso nel giorno di San Valentino, presso il Teatro Comunale Van Westerhout di Mola di Bari, con inizio alle ore 21.00, Omaggio a Jacques Prèvert. Un sincero e commosso omaggio all’ intima forza rigeneratrice dell’ amore e alla parola poetica di Prèvert, che è stata, ed è ancora, astuta e accattivante, ribelle e colorita, sciolta ed estrosa. Una lucida e fedele interpretazione della complessità del mondo poetico, raffinato e, insieme, “popolare” dell’ artista francese, attraverso l’ illuminante lettura di un attore maturo e sensibile come Leo Lestingi, affiancato da una giovane e promettente attrice Ida Vinella. Le melodie, gli intermezzi e le sonorità intense del recital, invece, saranno affidate al chitarrista Fedele Depalma. Il costo del biglietto per ogni singola manifestazione è di E. 15,00 (Normale), E. 10,00 (Ridotto), E. 7,00 (Ridotto Speciale Conservatorio e Amici Fondazione). Infotel 080.55.86.906 / 335.57.07.272

Conversazione e musica con Helma Sanders Brahms


Giovedì 15 Febbraio, a Palo del Colle (alle 19,30) nella chiesa del Purgatorio, la nota regista Helma Sanders Brahms (nella foto), pronipote tra l'altro del grande compositore tedesco, sarà ospite delle associazioni “EurOrchestra” e “Parnaso Donne in Musica” e terrà un’interessante conversazione con il pubblico presente, in cui darà parziale lettura della sua nuova sceneggiatura scritta per l'imminente film sulla vita di Robert e Clara Schumann (e del loro rapporto d'amore con Johannes Brahms) di prossima realizzazione in Germania.
La conversazione è inserita nella Stagione "Soli Deo Gloria", curata da Francesco Lentini e Angela Montemurro.
Alla lettura del testo si alterneranno le esecuzioni di alcune fra le più significative pagine musicali dei tre suddetti compositori.
Di Clara Wieck Schumann verranno eseguite "Tre romanze" per violino e pianoforte, mentre del marito Robert Schumann si ascolterà la “Sonata n.2 in re minore op.121” per violino e pianoforte. La manifestazione si concluderà con le esecuzioni dello “Scherzo” tratto dalla sonata F.A.E. per violino e pianoforte e del "Trio in si maggiore op 8", per violino,violoncello e pianoforte di Johannes Brahms .
Il violinista Michelangelo Lentini, la violoncellista Anila Roshi, i pianisti Carlo Gallo, Rosanna Giove ed Elisabetta Pani saranno i giovani interpreti impegnati nell’attesa serata. (Ingresso libero)

lunedì 12 febbraio 2007

Letteratitudine di Massimo Maugeri


Mi corre l'obbligo di ringraziare con sincero affetto lo scrittore siciliano, nonchè apprezzato critico letterario e giornalista, Massimo Maugeri (nella foto) di aver inserito nel suo (tra l'altro, accorsatissimo) blog "Letteratitudine.it", che fa parte già da alcune settimane dei blog d'Autore dell'Espresso, la mia recensione sullo splendido cd "Alone" realizzato da Cecilia Chailly. Vi invito pertanto a cliccare sul titolo di questo post per accedere alla recensione e al suddetto blog. Una miniera di informazioni e di spunti di seria e serena riflessione su libri, letteratura (grande e piccola), ma anche su molto, molto, molto altro...

La grande musica coniugata al femminile


Mercoledì 14 Febbraio, alle ore 21.00, presso il Salone dei Congressi dello Sheraton Nicolaus Hotel di Bari, si terrà il “Concerto di San Valentino” della VII Stagione Concertistica dell’ EurOrchestra da Camera di Bari,organizzato in collaborazione con l’Associazione “ParnasoDonneinMusica di Puglia”. Il Concerto ,dal titolo “La Musica delle Donne ispirata dall’Amore”sancisce ufficialmente la nomina della Associazione “ParnasoDonneinMusica di Puglia” a membro del Comitato d’Onore Internazionale della Fondazione Adkins Chiti-Donne in Musica .
L’Associazione ParnasoDonneinMusica,di cui è Presidente la compositrice barese Angela Montemurro,e di cui fanno parte alcune tra le personalità femminili più operose artisticamente e culturalmente di Puglia, è nata infatti con l’intento di promuovere, sul nostro territorio e nel mondo, la creatività femminile nel campo delle Arti,e della Musica in particolare, e gli studi e la documentazione su di essa , e pertanto, in collaborazione con la “Fondazione Internazionale Adkins-Chiti- Donne in Musica”(la cui Presidente Patricia Adkins Chiti sarà ospite della serata), ha voluto creare a Bari un evento culturale di eco mondiale, invitando le compositrici di ogni nazionalità e cultura a scrivere dei brani per orchestra ispirati all’Amore, da eseguirsi nel concerto di San Valentino dell’EurOrchestra.
È nato così una sorta di concorso “senza frontiere”, che, mentre richiama nel nostro territorio forze artistiche internazionali, crea effetti positivi sulla comunicazione della immagine della Puglia all’estero , e apre nuovi orizzonti culturali.
Fra tutte le composizioni, inviate dalle compositrici di tutto il mondo, ne sono state selezionate sei, che verranno eseguite in prima mondiale,nel Concerto del 14 febbraio allo Sheraton, sotto la direzione del Maestro Francesco Lentini.
Le autrici selezionate sono:
Adriana Figueroa Manas, argentina, docente di composizione presso la Università di Cuyo,con “Tangoimpressions” per orchestra d’archi
Nurit Jugend, israeliana,tra le più eseguite compositrici del mondo , con “Memories” per orchestra d’archi
Nancy Van de Vate, di nazionalità austriaco-statunitense, Presidente della società discografica Vienna Modern Masters , con “Adagio and Rondo for Violin and String Orchestra”
Margaret Lucy Wilkins, inglese,direttore del dipartimento di musica dell’Università di Huddersfield,con Musica Angelorum” per orchestra d’archi
Zhu Jie,cinese ,direttrice d’orchestra e compositrice ,direttore dell’Istituto di Musica e Teatro di Guandong ,con“Ballata” per flauto e orchestra d’archi
Consuelo Diez, spagnola, direttore del Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Alicante,con “De Noche” per flauto, pianoforte e orchestra d’archi.
Nella stessa occasione sarà ricordata anche la musicista Clara Wieck-Schumann, moglie di Robert Schumann e grande compositrice e pianista tedesca , musa ispiratrice e interprete di Schumann e Brahms, esempio storico di donna della "conciliazione” cioè di artista, moglie e al contempo madre. Di Clara Schumann saranno eseguite “Tre romanze per Violino e Piano.
Solisti della serata sono il Flautista Francesco Scoditti,il Violinista Michelangelo Lentini e le Pianiste Elisabetta Pani e Rosanna Giove . L’EurOrchestra da camera di Bari è diretta da Francesco Lentini (nella foto).
Attesissimo e graditissimo sarà l’intervento alla serata della grande regista tedesca Helma Sanders Brahms, autorevole voce e testimone della visione “femminile” del mondo, che leggerà un suo scritto sull’Amore, dedicato espressamente a questo concerto di San Valentino. La straordinaria carriera di Helma Sanders Brahms, se consideriamo il valore dei 26 films d’autore da lei realizzati negli ultimi 30 anni, è stata celebrata nei piu’ importanti festivals internazionali ed è stata acclamata dai pubblici e dalla critica mondiale .
Per informazioni si prega di telefonare allo 080 574 45 59 .
http://www.eurorchestra.it/ / eurorchestra@libero.it /parnasodonne@eurorchestra.it


La Vedova Allegra di Landi tra cabaret e musical

Il capolavoro di Franz Lehár deve la sua incredibile fortuna a una serie di elementi che in corso di svolgimento si conciliano e si esaltano reciprocamente. Il denaro, l’amore, la gelosia e la fedeltà costituiscono, infatti, temi universali e al contempo usuali motivi d’ispirazione delle commedie buffe del Settecento. Henri Meilhac che scrive l’Attaché d’ambassade (1861), da cui poi Viktor Léon e Leo Stein trarranno circa quarant’anni dopo il materiale per il libretto della Vedova Allegra mette indirettamente a disposizione di Lehár un’innocua quanto bizzarra vicenda di amore ed eredità che passa tra intrecci ambigui e divertenti, ma certo più lineari e comprensibili se paragonati a quelli spesso arzigogolati dei singspiel tedeschi e delle opere buffe settecentesche di scuola napoletana. Insomma, i valzer, le polke, le mazurke, in salsa ungherese, dell’ex direttore di banda militare austro-ungarico, rivestono a meraviglia una storia divertente, a tratti intrisa di maliziosa sensualità, ma soprattutto rivissuta in uno spirito scintillante sempre in bilico tra la belle époque parigina, dov'è ambientata la vicenda dell'operetta, e la dolce vita viennese, nel momento in cui si stanno invece consumando gli ultimi sprazzi gioiosi di un impero in decadenza (nel 1905, anno della prima della Vedova a Vienna, la prima guerra mondiale è ormai imminente). A Bari, la Vedova Allegra, in versione italiana, è andata in scena venerdì scorso al Teatro Piccinni (foto di Vito Mastrolonardo) per la stagione della Fondazione Lirico Sinfonica "Petruzzelli e Teatri di Bari" in un allestimento della Fondazione Arena di Verona, con la regia di Gino Landi, ripresa qui da Maurizia Camilli, su scene di Ivan Stefanutti e costumi di Valentina Bazzucchi. L’Orchestra della Provincia di Bari e il Coro della Fondazione Petruzzelli erano diretti da Julian Kovatchev. Nei ruoli principali si alterneranno sino a martedì due differenti cast vocali.
L’allestimento di Landi - e non poteva essere diversamente considerata la statura del regista – è di ottimo livello, tradizionale e ben curato. Peccato che al Piccinni, come ha ricordato lo stesso regista nel corso di un incontro all’Università di Bari, il palcoscenico sia un po’ angusto per scenografie così di ampio respiro e profondità, come sono appunto quelle elegantemente disegnate in perfetto stile liberty da Stefanutti. Eppure, nonostante una fase di eccessivo "traffico" nel primo atto (con coro e comparse che si spostavano un po' innaturalmente da un lato all’altro del palco), il resto è filato liscio e ha divertito la bravura complessiva dei numerosi cantanti e ballerini impegnati, tra cui spiccavano le squisite qualità vocali delle protagoniste femminili Chiara Taigi (Hanna Glavari) e dell’intramontabile Daniela Mazzuccato (Valencienne). Sul versante maschile, un po’ discontinui – vocalmente parlando - Alessandro Safina (Danilo) e Max Renè Cosotti (Camille de Rossillon). C’era poi molta curiosità per la prova del popolare cabarettista nostrano Uccio De Santis nel ruolo dell’impiegato Njegus. A parte qualche veniale incertezza, direi che è stato lui il vero mattatore della scena, regalando al folto pubblico presente, alcune felici e divertenti battute – talora, persino improvvisate al momento - in tipica…“salsa barese”. La direzione di Kovatchev, improntata ad un buon equilibrio tra voci e buca, prediligeva i nostalgici e languorosi abbandoni viennesi rispetto alle scatenate danze ungheresi o parigine (c’è persino l’inserimento voluto da Landi del celebre can-can di Offenbach) del secondo e del terzo atto. L’orchestra sollecitata da una guida così valida e autorevole, ha risposto con discreta compattezza. Bene il Coro della Fondazione preparato da Luigi Petrozziello e Donato Sivo. Una menzione particolare meritano, infine, i tre straordinari ballerini, Gianluca Bessi, Giovanna Gallorini e Nicola Mancini, impegnati nelle acrobatiche coreografie (più da musical, in verità, che da operetta) create da Landi e dalla sua fida assistente Cristina Arrò. Alla fine, successo calorosissimo e meritato per tutti.

venerdì 9 febbraio 2007

Concertango


La Stagione Musicale della Fondazione Concerti “N. Piccinni” di Bari continua sabato 10 febbraio, alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale Van Westerhout di Mola di Bari, con l’ esibizione del Trio composto da Andrea Castagna (violino), Massimiliano Pitocco (nella foto - bandoneòn) e Rosario Mastroserio (pianoforte). Per l’ occasione, il Trio presenterà Concertango, uno spettacolo con cui si mira a diffondere la cultura musicale e letteraria legata al tango, attraverso i più celebri tanghi argentini del grande compositore Astor Piazzola come: Jeanne y Paul, El penultimo, Fracanapa, Milonga del angel, Muerte del angel, Romanza del diablio, Escualo, Adios nonino, Oblivion, Michelangelo ’70 e Concerto para quintecto. Il costo del biglietto, per ogni singola manifestazione, è di E. 15.00, E. 10.00 per il Ridotto e E. 7.00 per il Ridotto Speciale Conservatorio e Amici della Fondazione. Infotel 080.55.86.906 335.57.07.272

Lucio Dalla e Ute Lemper nella nuova stagione dell' ICO di Bari

Un cartellone di ben 30 nuove produzioni che prenderà il via con il concerto straordinario di sabato 17 febbraio al Teatroteam in compagnia di Lucio Dalla (e a luglio un altro di indubbio prestigio con la star tedesca Ute Lemper); poi i progetti con le scuole del territorio per la diffusione della musica sinfonica fra i giovani e il rinnovato accordo con la Guardia di Finanza per l’utilizzo, anche per quest’anno, dell’Auditorium della Cittadella, in vista della riapertura entro la fine del 2008 dell’Auditorium “Nino Rota”.
Con queste lusinghiere e speranzose premesse inizia dunque la stagione 2007 dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari che si conferma tra le istituzioni pubbliche più attive e vivaci del meridione d’Italia. I dettagli della nuova programmazione e delle iniziative in cantiere sono stati illustrati ieri mattina durante una conferenza stampa presso l’Auditorium “Nino Rota” di Bari, alla presenza del Presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, del Vice Presidente Onofrio Sisto, dell’Assessore alla Cultura, Vittorino Curci, del Dirigente del settore cultura della Provincia Lucia Favia, del Direttore artistico dell’Orchestra, Marco Renzi, e dal Sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica “Petruzzelli e Teatri di Bari” Giandomenico Vaccari. infotel: 080.5240464.





giovedì 8 febbraio 2007

La bella stagione dell'Agimus a Mola



Concertistica (classica, jazz, contemporanea),
Progetto “Niccolò van Westerhout, gloria di Puglia”
(nel 150° anniversario della nascita),
Musica & Scuola: lezioni-concerto per gli studenti.

Con il sostegno di :

Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali
Regione Puglia – assessorato al Mediterraneo, Pace e Attività Culturali
Provincia di Bari – assessorato alla Cultura,
Comune di Mola di Bari – assessorato alla Cultura,
Conservatorio di Musica “N.Rota” - Monopoli,
Camera di Commercio di Bari,
Tim Competition.
"La presentazione di una nuova programmazione artistica è, come sempre, un momento importante nel quale si incontrano (o scontrano, a seconda dei casi) le esperienze già maturate e le esigenze del futuro. Un momento che si carica di tante speranze e di continui dubbi, considerando le variegate difficoltà che si presentano a chi opera nel settore dell’organizzazione musicale.
La XIII STAGIONE MUSICALE 2007 dell’AGIMUS “Giovanni Padovano” di Mola di Bari intende caratterizzarsi per alcuni elementi che l’associazione ritiene fondamentali ai fini di un proficuo esito della sua azione di promozione musicale e culturale :
- la densità degli appuntamenti (l’attività, destagionalizzata, presenta solo due brevi sospensioni organizzative nel periodo di giugno e settembre );
- l’alto profilo artistico – culturale, evidenziato dalla presenza di eccellenti solisti e formazioni (il jazzista Francesco Cafiso, nuova “stella” del firmamento jazzistico internazionale, il fisarmonicista “campione del mondo” Gianluca Campi, l’Ensemble Andaluz, giovani talenti del panorama concertistico nazionale ed internazionale, ecc);
- il costante “svecchiamento” dei repertori (caratteristiche già di routine nelle passate edizioni) ;
- l’attivazione di progetti “speciali” (vedi progetto “Dedicato a Niccolò van Westerhout” nel 150° della nascita).
La consueta denominazione di “Stagione” non tragga in inganno, in quanto la stessa racchiude prerogative tipiche non solo delle tradizionali Stagioni, ma anche dei Festival e delle Rassegne: come sempre, infatti risulta tracciata una topografia ricca sia di “percorsi” (Van Westerhout, repertorio classico, romantico, moderno, contemporaneo, jazz, ecc.), sia di organici (dall’allestimento lirico, all’orchestra, ai gruppi cameristici, ai vari solisti) in grado di attrarre diverse tipologie di pubblico e di permettere a ciascuno di crearsi un proprio iter d’ascolto.
Nel dare spazio ai diversi generi musicali, importante è risultata l’esigenza di accogliere un connubio tra le spinte “moderniste” e quelle “tradizionali”, insieme ad un respiro “internazionale” legato alla valenza artistica e al prestigio di alcuni “eventi” presenti in Cartellone (su tutti, pensiamo al già menzionato “fenomeno Cafiso”, sassofonista jazz, ritenuto ormai il più grande talento italiano in ambito internazionale) e alla confermata proficua collaborazione con il TIM (Torneo Internazionale di Musica) ideato e organizzato dal noto critico musicale Luigi Fait (comitato d’onore formato dagli illustri Salvatore Accardo,Vladimir Ashkenazy,Cecilia Gasdia,Uto Ughi,ecc.), che darà alla Stagione AGIMUS il privilegio di ospitare alcuni dei suoi vincitori, tra i quali la pianista Viviana Lasaracina, nuovo grande talento pugliese, la violinista spagnola Maria Cristina Grifo Serrano, la cantante russa Anna Guerguel, il duo pianistico Santin- Zhok, selezionati in 20 città d’Europa fra oltre 4.000 musicisti.
Dal punto di vista dei programmi musicali, la XIII STAGIONE confermerà la consolidata “bivalente” impostazione di apertura al repertorio moderno e contemporaneo (attraverso esecuzioni di lavori di autori italiani ed europei di raro ascolto o addirittura inediti) e alla importante presenza di capolavori della tradizionale letteratura classico – romantica.
Altra prerogativa insita nelle proposte inserite è l’assoluta capacità di coniugare alto livello artistico (in grado di suscitare profonde emozioni) ed attenzione “didattica” (capace di rendere fruibile a tutti i livelli anche la proposta più accademica).
Sotto questo aspetto, importante ci sembra segnalare la presenza di proposte concertistiche che evidenziano anche “itinerari” culturali resi espliciti dalle “guide all’ascolto” degli stessi interpreti che, introducendo le esecuzioni musicali con opportuni interventi illustrativi, tenderanno a formare nel pubblico una più sicura consapevolezza d’ascolto e ad abbattere la “barriera” che la conservatrice ritualità della prassi concertistica spesso crea tra pubblico e artisti.
A latere della programmazione concertistica, l’AGIMUS organizzerà inoltre autonomi incontri, conferenze e convegni (tenuti da esperti musicologi e docenti universitari) di divulgazione e approfondimento delle relazioni culturali insite nel linguaggio musicale, con particolare riferimento ai contenuti del progetto “Van Westerhout” che comprende una articolata serie di attività concertistiche, lirico – operistiche, di conferenze e di pubblicazione con le quali l’Agimus intende dare un valido contributo all’opera di divulgazione del patrimonio musicale del compositore molese nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita.
In conclusione, da segnalare il consueto spazio “Musica & Scuola” riservato ai giovani delle scuole a cui, nella Stagione 2007, saranno riservate proposte di lezioni-concerto (per le scuole medie inferiori e superiori) e di fiabe musicali (per le scuole elementari) : tutto ciò con l’intento di consolidare il proficuo rapporto di collaborazione instauratosi tra l’A.G.I.Mus.”Giovanni Padovano” e gli Istituti Scolastici territoriali che mira ad accostare ( o a riaccostare) gli studenti al mondo della musica, favorendo un costante inserimento dei giovani nella difficile operazione di ricambio generazionale del pubblico dei concerti.
Dal punto di vista più strettamente organizzativo, l’inizio della Stagione 2007 coincide con il rinnovo delle cariche sociali dell’ Agimus. Numerose e significative sono le candidature avanzate. Ci auguriamo che il lavoro dei nuovi organi associativi, insieme al “progetto” culturale perseguito dall’associazione, sia confortato da un più adeguato e rinnovato interesse degli interlocutori chiamati a sostenerlo."
M°Piero Rotolo (direttore artistico).



CONCERTISTICA inverno – primavera
Teatro Comunale “N.van Westerhout” – ore 21.00

Sabato 13 gennaio “Dall’opera al musical”
IDA MARIA TURRI – mezzosoprano STEFANO ROMANI – pianoforte
Musiche di Gluck, Verdi, Ponchielli, Puccini, Giordano, Bizet, Menotti, Tosti, Gershwin.

"Nata in Inghilterra da genitori italiani, Ida Maria Turri si è formata musicalmente presso il Royal Northern College of Music a Manchester. Sempre in Inghilterra ha intrapreso una brillante carriera che l’ha vista protagonista presso le più prestigiose compagnie liriche. Stabilitasi in Italia, ha rafforzato la sua presenza anche nel panorama concertistico con programmi che esaltano il suo spessore artistico e la brillantezza scenica."

Sabato 17 febbraio “Vincitori Concorsi Internazionali ”:
VIVIANA LASARACINA (in foto) al pianoforte.
Musiche di Robert Schumann ("Kreisleriana") e Fryderyk Chopin ("Le Quattro Ballate"). “Ho avuto il piacere di premiare la giovanissima Viviana Lasaracina. Mi hanno impressionato la bellezza del suo suono, la sua profonda musicalità, il suo senso dello stile, le sue mani che non conoscono limiti alle più travolgenti realizzazioni tecniche. Da molti anni ho il privilegio di ascoltare tutti i migliori pianisti del mondo intero anche in occasione dei più famosi concorsi. In una visione internazionale, ritengo di poter collocare Viviana tra i più grandi talenti della sua generazione…” M° Marcello Abbado

Domenica 25 febbraio “Vincitori Concorsi Internazionali”
*Sala Convegni Municipio MARIA CRISTINA GRIFO SERRANO, violino
(al pianoforte KOZETA PRIFTI)
Musiche di Sarasate, Ravel, Ciaikowsky

A soli undici anni M.C.G.Serrano entra a far parte della Joven Orquesta de Cuenca (Spagna). Da quel momento inizia una escalation di affermazioni in molti Concorsi Internazionali. Anche se ancora ventenne, attualmente ha raggiunto abilità strumentali e maturità interpretativa che le consentono l’approccio ai più grandi capolavori della letteratura violinistica.

Sabato 10 marzo “Zingaresca : dedicato alla musica tzigana”
*Sala Convegni Municipio DUO GARDEL
Gianluca Campi, fisarmonica – Claudio Cozzani, pianoforte
Musiche di Brahms, Liszt, Sarasate, Hubay, Rachmaninov,...

Definito il “Paganini della fisarmonica”, Gianluca Campi nel 2000 è stato riconosciuto come campione del mondo di fisarmonica nel “trofeo Mondiale Alcobaca” tenutosi in Portogallo. In duo con il pianista Claudio Cozzani, proporrà un programma di grande impatto virtuosistico.

Sabato 24 marzo “Introduccion y fandango”
ENSEMBLE ANDALUZ HERMANOS CUENCA
(chitarra – pianoforte)
Musiche di Granados, De Falla, Cuenca, Rodrigo,.....

L’Ensemble Andaluz dei fratelli Cuenca è considerato dalla critica come “ un duo unico nella maniera di fondere in uno, i due strumenti con grande eleganza e finezza nel tocco”. Propongono un raffinatissimo programma “spagnolo” che recentemente ha lasciato estasiato il pubblico della Carnegie Hall di New York.

Domenica15 aprile “Vincitori Concorsi Internazionali”
ANNA GUERGUEL,mezzosoprano
(al pianoforte PIERO ROTOLO )
Musiche di Mozart, Rossini, Berlioz, Puccini, Dvorak,....

Enfant prodige, a soli 5 anni calca le scene come solista ed è ammessa eccezionalmente al Conservatorio di San Pietroburgo. Oggi, trentenne, l’affascinante Anna Guerguel è protagonista sui più importanti palcoscenici d’Europa. E’ ospite della Stagione Agimus quale vincitrice del Tim (Torneo Internazionale di Musica)

Domenica 29 aprile DUO F.J. HAYDN
CARLO DE MATOLA, flauto
GIUSEPPE DI NUCCI, pianoforte
Musiche di Mozart, Rossini, Donizetti, Debussy, Satie,.Piazzolla
Napoletano, Carlo De Matola si è formato alla celebre scuola di M.Larrieu a Ginevra. In duo con il pianista pugliese Giuseppe Di Nucci, il valente flautista proporrà un interessante programma in cui trovano spazio variazioni strumentali di celebri temi operistici e raffinate composizioni del repertorio moderno.

Sabato 5 maggio “Capolavori !”
MASSIMO GORI, violino
ALESSANDRO GAGLIARDI, pianoforte
Musiche di Beethoven, Franck

M.Gori e A. Gagliardi, toscani, formano un duo stabile dal 1997. Protagonisti nell’ambito del concertismo nazionale ed europeo, dispongono di un importante ed ampio repertorio che predilige l’ambito romantico. Eseguiranno due capolavori assoluti della musica da camera : Beethoven – Sonata op.24 “La Primavera” ; Franck – Sonata in la maggiore

Sabato 19 maggio SEBASTIANO BRUSCO - pianoforte
Musiche di Scarlatti, Mozart, Schubert, Martucci, Pick - Mangiagalli

Sulla scia delle ultime esaltanti esibizioni con I Solisti Veneti e l’Orchestra Verdi di Milano, per la prima volta in Puglia, il pianista romano propone un variegato e inedito programma di indubbio impegno interpretativo.

Sabato 26 maggio “O CAFE’ CHANTANT”
2 atti a cura della COMPAGNIA RES COMICA di Carlo Monopoli
Coordinamento musicale di Giovanni Guarino
*speciale eventi Regia, Scene e Costumi di Carlo Monopoli
Musiche tratte dal repertorio della rivista e del varietà

Una carrellata, un pretesto, un canovaccio comico che attinge al repertorio classico del più puro e geniale genere del varietà, dell’avanspettacolo e della rivista. Il “cafè chantant”,genere teatrale destinato a pubblici esigenti e passionali, risulta un impasto perfetto di musica, gambe e risate.

CONCERTISTICA estate
Chiostro S.Chiara – ore 21.15

Domenica 22 luglio “eventi jazz : il fenomeno Cafiso”
FRANCESCO CAFISO,sax
RICCARDO ARRIGHINI, piano


Talento precocissimo, dimostra un’incredibile maturità musicale ed una sorprendente capacità d’improvvisazione. Poco più che adolescente Francesco Cafiso è stato votato come migliore nuovo talento italiano da una nota rivista di Jazz ed è ospite dei più importanti Festival jazz del mondo.

Domenica 29 luglio MODERN CELLO KLAVIERTRIO
Claudio e Alberto Casadei, violoncelli – Paolo Biondi, pianoforte
Musiche di Haendel, Piazzola, Okumura, Gershwin, Corea

Una formazione particolare per un programma particolare, con proposte di composizioni che ci accostano al “moderno” in maniera comunicativa e stimolante.

Domenica 5 agosto “classico e/o jazz !?”
MARCO FELICIONI, flauto
MAURIZIO DI FULVIO, chitarra
Musiche di Duarte, Villa-Lobos, De Simone, Piazzola, Bach, Jobim, Nogueira, Bartok

Il duo è costituito già dal 1993 ed ha mostrato subito una personalità musicale eclettica e versatile. Al repertorio classico e barocco, affianca forme della musica moderna e contemporanea, incluso il jazz e le musiche etniche della tradizione europea e americana. I due musicisti coniugano due strumenti inconsueti in questo repertorio, andando a riannodare i fili che dallo scorso secolo vanno a confluire verso le architetture bachiane, e non necessariamente seguendo il solco della musica colta. Perché è indubbio che la lezione del compositore tedesco, appunto perché assoluta, nega il concetto di costrizione e di barriera per costituire esempio vivo e palpitante di contaminazione

Domenica 12 agosto ANTERO ARENA, violino
MARIA ASSUNTA MUNAFO’, pianoforte
Musiche di Mozart,Prokofiev, Paganini

Figlio d’arte, il violinista Antero Arena, grazie ad una solida formazione musicale e culturale, nonchè alla sua spiccata musicalità e alle doti tecniche strumentali, risulta una figura costante nel panorama concertistico nazionale e nelle vesti di solista che di direttore d’orchestra. Propone un programma di grande forza espressiva.

Venerdi 31 agosto “...per Giovanni Padovano”
(concerto da definire)




CONCERTISTICA autunno
Teatro Comunale “N. van Westerhout” ore 21.00

Domenica 21 ottobre QUARTETTO D’ARCHI ARCHIMEDE
FRANCESCO DE ZAN - pianoforte
Musiche di Mozart e Brahms

Nato dall'incontro di quattro musicisti siciliani nel 1999, il Quartetto Archimede annovera esperienze cameristiche con Alirio Diaz, Angelo Persichilli, Alfredo Stengel, Michael Kugel, Sergej Girschenko, Cecilia Chailly, Boris Petrushanski, Pierre Hommage, Aldo Ciccolini, Sandro De Palma, Maxence Larrieu, Michiko Tsuda, Augusto Vismara, Hugues Leclère, Massimo Mercelli, Fabio Furia, Darko Brlek.In questa occasione, con Francesco De Zan, considerato uno dei piú interessanti pianisti della sua generazione, interpreta due tra le più rappresentative della letteratura cameristica: Mozart Quartetto per pianoforte e archi in sol min. K. 478 ; Brahms Quintetto per pianoforte e archi in fa min. op. 34

Sabato 27 ottobre ORCHESTRA DA CAMERA “O.STILLO”
Direttore FERNANDO ROMANO
Musiche di Mozart, Fratta, La Rotella, Haydn, Vivaldi

L’Orchestra “Stillo” è una coraggiosa iniziativa della Provincia di Crotone che risponde all’esigenza di dotare il relativo territorio di un organico artistico stabile e qualificato. Dedita alla divulgazione in ottica “culturale” del grande repertorio del periodo barocco e classico, l’Orchestra esegue anche lavori appositamente commissionati ad autori contemporanei collaborando inoltre con solisti di chiara e riconosciuta fama quali il flautista Mario Ancillotti, il pianista Vladimir Backriov, ecc. Direttore stabile è il m° Fernando Romano formatosi alla scuola degli illustri Raffaele Gervasio e Nino Rota.

Domenica 11 novembre ANTON SERRA, flauto TONI FERRANDEZ, pianoforte
“Dedicato all’acqua”
Musiche di Reineke, Ravel, Bozza, Debussy, Saint-Saens, Ibert

L’acqua come fonte di ispirazione è stato ed è un elemento molto presente nella letteratura musicale, in particolare in quella più moderna. La proposta del duo spagnolo è quindi uno stimolante invito a confrontare i diversi mezzi tecnici ed espressivi utilizzati da compositori di diversa estrazione ed a lasciarsi sedurre dalla raffinatezza timbrica richiesta agli esecutori.

Sabato 17 novembre QUARTETTO ITALIANO DI CLARINETTI
“Clarinets in the world”
Musiche di Curtis, Wiberny, Farkas, Iturralde, Milani, Piazzolla, Weill, Bennett,……

Il Quartetto è stato fondato nel 1985 per valorizzare la “famiglia” del clarinetto nell’ambito della musica da camera ed ha acquisito, attraverso anni di studio e appassionata ricerca, un ricco repertorio che spazia dal classicismo fino alla musica contemporanea con una particolare predilezione per i repertori etnici. Nel 1994 il Quartetto è stato invitato (unico gruppo italiano) a rappresentare l’Italia al VI Incontro Europeo del Clarinetto svoltosi in Francia. Propongono un entusiasmante programma riecheggiante i più celebri e caratteristici stilemi espressivi del linguaggio musicale di varie nazioni.

Domenica 25 novembre “Vincitori Concorsi Internazionali”
CRISTINA SANTIN – RINALDO ZHOK, 2 pianoforti
Musiche di Poulenc, Piazzolla, Ravel, Shostakovic

Un duo pianistico di grande spessore artistico quello formato dai due musicisti triestini che propone alcune fra le composizioni più importanti della letteratura per due pianoforti.


Inoltre :
progetto “N.van Westerhout, gloria di Puglia”
nel 150° anniversario della nascita (Mola di Bari 1857 – Napoli 1898)

Opera, Concerti, Conferenze, Pubblicazione monografica

MUSICA & SCUOLA : lezioni - concerto
(in orario mattutino - riservata agli studenti)



STAGIONE AGIMUS 2007

Tessera A.G.I.MUS euro 10,00

Ordinario Rid over 65 Rid 14-25 anni
Concertistica Inverno – Primavera euro 40,00 euro 30,00 euro 20,00 escluso speciale eventi

Concertistica Estate euro 40,00 euro 30,00 euro 20,00 compreso sp.ev.

Concertistica Autunno euro 40,00 euro 30,00 euro 10,00 compreso sp.ev.

Socio Sostenitore euro 90,00 euro 70,00 euro 35,00 compreso speciale eventi

Under 14 anni solo tessera A.G.I.MUS



AGEVOLAZIONI
Per nuclei familiari, gruppi, Istituti Scolastici, Associazioni riconosciute, Studenti Conservatori, Università, ecc.
Offerta di abbonamenti e biglietti omaggio
Biglietti “last minute” (riduzioni per posti eventualmente disponibili, prima dell’inizio del concerto)

SERVIZI
Servizio bus - navetta (su richiesta)
Consegna a domicilio o spedizione della tessera, abbonamento o biglietto richiesto (su richiesta)

L’ A.G.I.MUS.”Giovanni Padovano” SI RISERVA IL DIRITTO DI APPORTARE AL PRESENTE PROGRAMMA QUELLE MODIFICHE (di contenuti, di orari, di date o di sedi) CHE SI RENDESSERO NECESSARIE PER RAGIONI TECNICHE O DI FORZA MAGGIORE.

Informazioni e prenotazioni :

Associazione AGIMUS “Giovanni Padovano” o.n.l.u.s.
Via Pasolini, 3 – 70042 Mola di Bari

on- line a.gi.mus@libero.it
tel. 0804734878 – 368568412 (dir.artistica)
tel. 3492856438 - 3472384781 ( organizzazione)

Maurizio Pollini incontra i suoi fans

Mi comunicano che martedì 13 febbraio (alle 18) il grande pianista Maurizio Pollini (nella foto)
incontrerà appassionati e fans presso il negozio Fnac a Milano, in Via Torino. L’incontro nasce per celebrare il raggiungimento ormai prossimo del disco d’oro per l’incisione dei “Notturni” di Chopin, tuttora al 22° posto della classifica Nielsen dei dischi pop più venduti. Un successo senza precedenti negli ultimi trent’anni della musica classica.
Il maestro Pollini parlerà brevemente insieme al musicologo e critico musicale Paolo Petazzi, rispondendo anche ad eventuali domande del pubblico; si tratterrà poi nel negozio per autografare le sue incisioni. Un suggerimento dal vostro blogger Romanelli: sarebbe oltremodo significativo se il maestro milanese "regalasse" la sua presenza in un breve tour, adeguatamente sponsorizzato, di presentazioni anche in altre città della penisola (in particolare, nel Mezzogiorno d’Italia) che da molti, troppi anni attendono trepidanti di poterlo vedere e (magari) ascoltare dal vivo.

mercoledì 7 febbraio 2007

"Ascoltare per non dimenticare": incontri musicali alla Biblioteca di Firenze


L’Ufficio Stampa
Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura /
Leggere per non dimenticare /
Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S./

Biblioteca Comunale Centrale, Via S. Egidio 21 – Firenze
Tutti i giovedì dal 15 febbraio al 29 marzo 2007 ore 17:00

Si inaugura giovedì 15 febbraio alle ore 17:00 presso la Biblioteca Comunale Centrale di Firenze la nuova serie "Ascoltare per non dimenticare": un ciclo di proiezioni di film-documentari a cura di Andrea Lucchesini –Vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole- che condurrà per sette giovedì consecutivi gli appassionati di musica classica alla scoperta delle più importanti figure di musicisti con una introduzione curata da esperti del settore e la proiezione di un film-documentario.

Ascoltare per non dimenticare trae ispirazione, fin dal suo nome, dalla straordinaria esperienza di incontri letterari frutto dell’idea e dell’appassionata cura di Anna Benedetti, per proporre un’analoga riflessione sui temi della musica.
Per una volta si è scelto di sostituire all’estemporaneità del gesto interpretativo, così come proposto nella consueta forma del concerto, un percorso di approfondimento collettivo su quanto il lavoro degli interpreti abbia significato sul piano culturale, basandoci sull’esistenza di documenti filmati raramente disponibili alla visione. Approfitteremo della competenza degli studiosi che ci accompagneranno ogni volta alla scoperta del mondo interiore degli interpreti visto attraverso la macchina da presa, che ne ha raccolto non soltanto le esecuzioni musicali, ma spesso anche le riflessioni sull’arte e la vita.


15 febbraio
RICCARDO MUTI: UN RITRATTO

da un’idea di Massimo Bernardini
conduzione di Massimo Bernardini
regia di Andrea Salvadore
realizzato per RAI Tre

Introduzione
Carla Moreni
Critico musicale de Il Sole 24 Ore
Massimo Bernardini
Giornalista e conduttore televisivo

È un Riccardo Muti inedito quello che il film documento realizzato per RAI Tre (mandato in onda all’interno del programma La storia siamo noi) presenta. Nel filmato, realizzato da Massimo Bernardini, Muti si rivela un artista appassionato, affabile e paterno coi giovani musicisti della sua amata Orchestra Giovanile Cherubini, esemplari le prove per la Quinta di Beethoven. Un uomo dal temperamento mediterraneo, pronto all’autoironia e all’aneddotica, ma anche uno straordinario divulgatore dei capolavori della musica classica e grande interprete dell’opera di Verdi e di Mozart. Un ritratto in primissimo piano di un protagonista della scena musicale mondiale qui impegnato a concertare oltre alla Quinta di Beethoven anche il Mefistofele di Boito alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino.

22 febbraio
RICHTER: THE ENIGMA

da un’idea di Bruno Monsaingeon
regia Bruno Monsaingeon
produzione NVC Arts

Introduzione
Claudio Martini
Presidente Regione Toscana
Andrea Lucchesini
Concertista e Vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole

Un gigante della musica, che si poneva in opposizione alle convenzioni. Iniziò a Odessa da autodidatta per poi trasferirsi a Mosca dove incontrò Heinrich Neuhaus con il quale affinò la sua arte. Anche nei rigidi confini del Conservatorio di Mosca, Richter fu sempre diverso dagli altri. La leggenda nacque nel 1941: Prokofiev lo notò e gli chiese di eseguire il suo Quinto Concerto, che neppure l’autore aveva suonato con successo: fu un trionfo e da allora, per due decenni, viaggiò in ogni angolo dell’Unione Sovietica, per concerti che aumentarono il suo repertorio fino a proporzioni mai raggiunte da altri. A Richter fu concesso di viaggiare all’estero solo dal 1960 ed in breve la sua fama divenne mondiale. La sua vita rimase anticonformista, le sue scelte dettate dall’istinto e non dagli interessi economici e molti furono i “colpi di testa”: memorabile il viaggio compiuto in macchina a oltre 70 anni da Mosca fino alla Siberia, dove tenne 150 concerti. Un ritratto di rara intensità, affidato alle parole, ai ricordi, alla musica del grande pianista.

1 marzo
CLAUDIO ABBADO: LA MAGIA DEI SUONI

curato da Raffaella Spaccarelli
regia Daniele Abbado
produzione RaiSat Album

Introduzione
Lidia Bramani
Musicologa

Claudio Abbado, la magia dei suoni, è un lavoro inedito in due parti (di cinquanta minuti ciascuna) che ricostruisce la vicenda artistica e biografica del grande direttore d’orchestra. Nel corso del programma -curato da Raffaella Spaccarelli e diretto da Daniele Abbado- il Maestro, in genere restio a concedersi alle telecamere, si racconta in prima persona e in esclusiva per RaiSat Album, ricordando gli anni degli studi, gli incontri che hanno determinato le sue scelte musicali e artistiche, le collaborazioni con importanti registi con i quali ha dato vita a spettacoli memorabili, e l’entusiasmo che lo ha portato a fondare tre orchestre di giovani talenti.

8 marzo
MARIA TIPO

Maria Tipo suona Scarlatti
regia Ruth Käch
produzione SFB (Senders Freies Berlin)

Maria Tipo suona Mozart
produzione FR3 RENNES

Introduzione
Maria Tipo
Concertista e didatta
Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica

Due filmati dedicati all’arte pianistica di Maria Tipo. Il primo ripercorre le interpretazioni di alcune sonate di Scarlatti in una sala settecentesca di un castello berlinese, mentre nel secondo la grande pianista affronta due composizioni di W.A. Mozart la Sonata per pianoforte n. 4 in Mi bemolle maggiore K 282 e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do Maggiore K 467 sotto la direzione di Hans Graaf e con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo.
Maria Tipo, nata a Napoli, vera enfant prodige già si esibiva in pubblico all’età di quattro anni. Appena diciasettenne si imponeva al Concorso Internazionale di Ginevra che l’ha lanciata in una straordinaria carriera concertistica nei principali centri musicali di tutto il mondo. Ma il suo amore per la musica non si è fermato soltanto al concertismo e si è dedicata con grande passione all’insegnamento (Scuola di Musica di Fiesole e Conservatorio di Ginevra), grazie al quale molti giovani pianisti si sono potuti perfezionare e divenire concertisti di fama mondiale.

15 marzo
CARLO MARIA GIULINI : UN RITRATTO

da un’idea di Marco Manzoni
regia Daniele Abbado e Luca Scarzella
conduzione Lidia Bramani
produzione Radio Televisione Svizzera

Introduzione
Angelo Foletto
Critico musicale

Nel 2000 la Televisione Svizzera produce questa intervista biografica autorizzata del Maestro nella quale ripercorre i passaggi fondamentali della sua carriera internazionale: un documento unico per gli estimatori del grande direttore assieme al volume pubblicato da Angelo Foletto.
Dall’esordio come ultima viola nell’Orchestra dell’Augusteo di Roma, alla fondazione nel 1950 dell’Orchestra della RAI di Milano, alle direzioni di Orchestre internazionali quali quelle di Chicago, Vienna, Los Angeles, S. Cecilia e Filarmonica della Scala Nell’intervista emerge quanto la musica sia legata ai sentimenti e alle emozioni, e come per “far musica”, non bastino mani e testa, ma siano necessari cuore ed anima.
Il documentario propone inoltre il concerto che si tenne al Teatro Lirico di Milano il 30 aprile 1999 quando Giulini diresse l’Orchestra Verdi di Milano nell’esecuzione della Sesta Sinfonia di Beethoven.

22 marzo
POLLINI E LA SUA MUSICA. Un ritratto per la tv

da un’idea di Sandro Cappelletto
e Nino Criscenti
regia Nino Criscenti
produzione Rai Tre

Introduzione
Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica
Nino Criscenti
Giornalista e autore televisivo

Risultato di un lungo lavoro di riprese e di ricerca, il film-documento, prodotto da Rai Tre e realizzato da Nino Criscenti con Sandro Cappelletto, ricostruisce la carriera di un grande interprete musicale attraverso testimonianze e documenti inediti o rari e soprattutto con le parole di Maurizio Pollini, raccolte nelle occasioni più diverse, in casa sua a Milano, durante una vacanza a Pesaro, a Londra al termine di un concerto, alla Scuola di Musica di Fiesole nel corso di un incontro con gli allievi.
A Salisburgo sono state filmate nell’agosto del 1999 le prove di due concerti con musiche di Mozart e Monteverdi ma nel programma Pollini interpreta diversi autori, da Schumann a Stockhausen, da Beethoven a Boulez, in registrazioni di vari periodi. Tra queste un documento storico dagli archivi polacchi: Pollini diciottenne suona Chopin a Varsavia nel concorso pianistico del 1960 che lo proclamò vincitore e lo rivelò al pubblico internazionale. Storica è anche la registrazione del quinto concerto di Beethoven all’interno di una fabbrica occupata a Genova nel gennaio del 1972.
29 marzo
QUARTETTO ITALIANO

da un’idea di Nino Criscenti
regia Nino Criscenti
produzione LAND Comunicazioni
ISTITUTO LUCE

Introduzione
Duilio Courir
Critico musicale
Nino Criscenti
Giornalista e autore televisivo

Una storia raccontata con le testimonianze di Elisa Pegreffi, Piero Farulli, Franco Rossi e Guido Alberto Borciani, fratello di Paolo e autore di un libro di memorie sul Quartetto Italiano. E con gli interventi di persone che hanno conosciuto e frequentato i quattro negli anni del dopoguerra e hanno assistito ai loro primi concerti: da Roman Vlad, che era con loro a Siena nel ‘42, al musicologo Gian Paolo Minardi che li ha sentiti per la prima volta a Parma nel ‘47, a Duilio Courir che li ha seguiti in tutta la loro carriera. Infine Maurizio Pollini che ha suonato con loro il Quintetto di Brahms nel ‘74.
Le immagini dell’archivio dell’Istituto Luce mostrano il contesto in cui si svolge la storia, aiutano a ricostruire il clima e a evocare l’Italia di quel periodo. Perché, insieme alla storia del Quartetto Italiano, si racconta la storia di un paese che rinasce.
Sono inseriti documenti giornalistici e fotografici, locandine dei concerti e diversi estratti delle rare registrazioni televisive del Quartetto Italiano con brani di Beethoven, Haydn, Mozart, Schubert e Sciostakovich.
Ingresso libero
Per informazioni: 055/597851.